“Reo” di averlo rimproverato per le frequenti uscite con gli amici, ha scaraventato a terra il padre prendendolo a pugni, poi si è armato di un coltello minacciando di ucciderlo. Il grave episodio di lite in famiglia è accaduto l’altro pomeriggio in un’abitazione del capoluogo reggiano. I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia, intervenuti su input dell’operatore al 112 allertato dalla moglie, hanno garantito i soccorsi all’uomo (per lui 6 giorni di prognosi), conducendo il minore in caserma per poi collocato in una comunità su indicazioni della Procura della repubblica presso il Tribunale per i minorenni del capoluogo felsineo, la cui condotta è stata segnalata in ordine ai reati di lesioni personali e minacce aggravate.
Secondo quanto accertato dai Carabinieri di Reggio Emilia, da qualche tempo i rapporti in casa erano tesi per la condotta ribelle del minore (appena 16enne) che a febbraio aveva anche deciso di abbandonare gli studi. L’altro pomeriggio dopo pranzo il padre vedendolo uscire ha cercato di parlargli per fargli intendere che la casa non era un albergo. La reazione del minore è stata spropositata: ha spinto il padre a terra prendendolo a pugni. Quando ha capito che la mamma aveva chiamato i carabinieri e che il padre non lo lasciava comunque andare, ha promesso di fare il bravo. Appena lasciato dal padre però si è armato di un coltellaccio da cucina che ha puntato al padre minacciando di ucciderlo. Quindi ‘arrivo dei carabinieri che anno riportato la calma in casa, garantendo i soccorsi al padre e denunciando il minore ora collocato in comunità.