Sottoscrivendo un contratto, a sua insaputa, a nome della madre, un 50enne impiegato di Milano, ha indebitato l’anziana donna per quasi 4.000 euro. La madre, una 75enne di Ramiseto, raggiunta da una società di recupero crediti che le intimava di onorare il debito, si è rivolta ai carabinieri del piccolo comune dell’Appennino reggiano, scoprendo l’amara verità. Il contratto a suo nome era stato sottoscritto dal figlio, che così si è rifatto il corredo. Con le accuse di truffa, falsità in atto privato e sostituzione di persona, i Carabinieri della Stazione di Ramiseto hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 50enne impiegato di Milano. La donna lo scorso mese di Marzo si è presentata ai carabinieri denunciando di aver ricevuto da una società di recupero crediti l’ingiunzione al pagamento di un debito pari a lire 3.678 euro concernente l’acquisto di biancheria effettuato nel marzo del 2009 in un negozio di Milano. La donna disconosceva l’acquisto effettuato attraverso il ricorso a una finanziaria fatta a suo nome il cui contratto era stato firmato a nome della donna.
Le indagini dei Carabinieri di Ramiseto in prima battuta hanno portato ad accertare l’effettiva estraneità della donna al contratto sottoscritto con una firma falsa ad opera di un ignoto che si era sostituito all’anziana. Tuttavia nel proseguo delle indagini i Carabinieri, oltre ad accertare l’estraneità della 75enne, risalivano all’autore della truffa identificato, con amara sorpresa della stessa vittima, nel figlio della 75enne che dovendosi rifare il corredo per la casa, comprava la biancheria pagando con una finanziaria che intestavaa quest’ultima. L’uomo è stato quindi denunciato per sostituzione di persona, truffa e falsità in atto privato.