“Io sono un surrealista, lo sono sempre stato. Ma negli ultimi due anni mi sono preso una licenza e mi sono divertito a dipingere quadri astratti, di un genere che potrei definire astrattismo onirico”. Così il pittore modenese Benito Aguzzoli definisce la sua più recente produzione durante la presentazione della mostra personale allestita nel Palazzo della Provincia di Modena, viale Martiri della Libertà 34, e aperta fino a sabato 19 novembre.
Aguzzoli, classe 1934, ha iniziato la carriera artistica subito dopo il diploma all’istituto d’arte Venturi. Non soltanto pittore ma anche musicista, ha vissuto per anni in viaggio per l’Europa con la sua jazz band, fermandosi poi nella comunità hippy di Amsterdam. Una volta tornato a casa si è stabilito a Fanano per dedicarsi nuovamente alla pittura. Il suo stile è incantato e visionario, caratterizzato da misteriose figure zoomorfe dai colori rutilanti. “Ma la pittura surrealista e simbolica – dichiara Aguzzoli – richiede un enorme dispendio di energie mentali, e così con gli ultimi lavori mi sono concesso di rilassarmi, dilettandomi con l’astratto”.
La mostra, che raccoglie 28 dipinti, è a ingresso libero e resterà aperta fino a sabato 19 novembre tutti i giorni feriali, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18. Il sabato e la domenica sarà chiusa. Per informazioni: tel. 059 209204.