È ricca di sfaccettature la stagione teatrale 2005/2006 del Teatro Dadà di Castelfranco Emilia: la favola di Alice rivisitata da Lella Costa, la nuova narrazione di Ascanio Celestini, la simpatia di Angela Finocchiaro e Fabio De Luigi insieme al carisma di grandi signore della scena come Franca Valeri e Annamaria Guarnieri.
In tutto sono diciassette gli spettacoli che compongono il cartellone, proposto da Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Si comincia venerdì 11 novembre con L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello nell’adattamento di Stefano Randisi ed Enzo Vetrano, spettacolo che nasce da una novella dell’autore siciliano e alterna momenti di forte comicità a passaggi poetici di riflessione sulla condizione umana.
Il 6 dicembre sarà la volta de La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico, di e con Ascanio Celestini, giovane coinvolgente narratore, impegnato in un intenso lavoro che si confronta con la difficile realtà dei manicomi prima e dopo la riforma.
Si prosegue il 19 dicembre con Zio Vanja di Anton Checov, che vedrà impegnato sulla scena Alessandro Haber, affiancato da Umberto Bortolani e Nanni Garella, anche regista dello spettacolo.
Il 24 gennaio è la volta di un altro grande classico: la Compagnia del Teatro Moderno, porterà in scena La Locandiera di Carlo Goldoni, per la regia di Giancarlo Corbelli e l’interpretazione di Mascia Musy.
L’8 febbraio sarà di scena Il maestro e Marta, spettacolo che offre un’immagine inedita di Luigi Pirandello, egregiamente interpretato da Virgilio Gazzolo.
Il programma prosegue il 10 marzo con Lasciami andare madre, musikdrama di Lina Wertmueller e Helga Schneider, con l’eccezionale interpretazione di Milena Vukotic e Roberto Herlitzka. Il dramma, tratto dalle memorie della stessa Helga Schneider, racconta l’incontro tra una figlia e la madre che l’aveva abbandonata sessant’anni prima per arruolarsi nelle SS.
Il 18 marzo il Teatro Vittoria presenterà Arsenico e vecchi merletti , commedia dal meccanismo perfetto scritta da Joseph Kesserling e messa in scena da Attilio Corsini.
Il 5 aprile sarà la volta de Le serve di Jean Genet, per la regia di Giuseppe Marini. Una storia che tocca le diverse corde del sentire umano, dall’ammirazione sconfinata all’odio e la perversione. Il testo assume particolare forza grazie alla maestria di Franca Valeri e Annamaria Guarneri, affiancate da Patrizia Zappa Mulas.
Sarà invece Lella Costa ad aprire il 26 novembre, con Alice – una meraviglia di paese, una serie di appuntamenti con il teatro comico di qualità che continuerà il 15 gennaio con Angela Finocchiaro in Fornitori.
Il 1° febbraio il Teatro dell’Archivolto presenterà Il bar sotto il mare, elaborazione teatrale dei racconti e delle poesie di Stefano Benni con Fabio De Luigi, mentre Il 29 marzo sarà la volta di Antonio Cornacchione e del suo Povero Silvio.
Appuntamento con l’operetta di Corrado Abbati e della sua Compagnia il 14 febbraio: va in scena Il paese dei Campanelli.
Presente anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la rassegna di teatro dialettale, che inizierà sabato 19 novembre con lo spettacolo I du vadevv della Compagnia dialettale “Al picol” e proseguirà il 17 dicembre con Fiur d’urtiga della Compagnia dialettale bolognese Bruno Lanzarini, il 28 gennaio con Zal a Modna (delitto sotto la ghirlandina) per chiudersi sabato 25 febbraio con Risè al bulgnèisa dei Cumediant Bulgnis.
È in corso fino al 14 ottobre la vendita degli abbonamenti riservata agli abbonati della stagione 2004 / 2005.
Da lunedì 17 a sabato 22 ottobre sarà possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti con diverse formule e agevolazioni.
Per informazioni: 059/927138, e-mail.