In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale OMS, che sicelebra il 10 ottobre 2005, il settore Salute del Comune di Bologna intende
intervenire con azioni di sensibilizzazione rivolte a vari target della popolazione, per favorire il benessere psicosociale delle famiglie, e con
azioni di prevenzione dell malattia, affrontando il tema delle problematiche connesse alla nostra ‘mente’ in maniera lieve e informale.
Queste le iniziative:
Domani, lunedì 10 ottobre, alle ore 20, al cinema Lumière-Sala 1, in via Azzo Gardino 65, sarà proiettato il film “Benny & Joon” (1993) con Johnny Depp (presentazione a cura del professor Vittorio Volterra). Nel film si parla con delicatezza e poesia dell’amore, da amante o fraterno, come cura
dell’anima. Al termine della proiezione si terrà un dibattito a cui parteciperanno Giuseppe Paruolo, assessore Sanità del Comune di Bologna, Mariano Bassi, coordinatore del Dipartimento Salute Mentale Area Centro, AUSL di Bologna, e Andrea Morini, responsabile Programmazione Sale della
Cineteca del Comune di Bologna.
Sempre domani si svolgeranno due concerti previsti dal Progetto “Musica per la salute”, a cura dell’Associazione Kaleidos: uno alle ore 10,
all’Ospedale Maggiore di Bologna, e uno alle ore 16, all’Ospedale di San Giovanni in Persiceto.
Tutte le iniziative della giornata sono state organizzate grazie alla collaborazione dell’associazione di volontariato “Percorso vita”.
“I problemi relativi alla salute mentale stanno acquisendo, in tutti i Paesi industrializzati, un’importanza crescente, perché mostrano un trend
in aumento e perché ad essi si associano patologie invalidanti che talora portano alla disabilità e costi economici e sociali elevati, che pesano sui pazienti, sui loro familiari e sulla collettività. Vari sono gli aspetti connessi a questa patologia: dai problemi degli adolescenti che spesso sfociano in aggressività e violenza, alla depressione infantile o a quella post-gravidanza delle donne. O ancora
molte sono le persone nel mondo che soffrono di problemi mentali, neurologici legati all’uso di alcool e sostanze stupefacenti.
Importante è sottolineare il lungo cammino verso le cure che affrontano le persone colpite da un problema di salute mentale attraverso il
pregiudizio, la discriminazione, lo stigma.
Per abbattere le barriere della disinformazione e dello stigma, occorrono interventi di sensibilizzazione e di informazione rivolti alla collettività e a specifici gruppi target.
In questo modo non solo si favorisce la guarigione sociale delle persone affette da disturbi mentali gravi e il benessere psicosociale delle loro
famiglie, ma si svolge anche una funzione di prevenzione delle complicanze derivanti dal non aver potuto accedere a cure adeguate nelle prime fasi della malattia”.