albareto_bomporto_alluv2“Un decreto a breve per risarcimenti rapidi e fiscalità di vantaggio” E’ stato questo il leit motiv dell’incontro svoltosi in Regione lo scorso 27 marzo 2014 tra le Associazioni imprenditoriali che aderiscono a Rete Imprese Italia Modena – Confesercenti, Ascom Confcommercio Fam, Lapam-Licom e Cna – e l’Assessore Regionale alle Attività Economiche Giancarlo Muzzarelli. I rappresentanti degli imprenditori hanno rimarcato la necessità di un rapido rimborso dei danni subiti dalle imprese danneggiate dall’alluvione, nonché dell’istituzione di una fiscalità di vantaggio che possa mettere l’intera economia del territorio colpito prima dal sisma del 2012 e poi dall’alluvione del 19 e 20 gennaio scorso, in condizioni di ripartire.

“Prendiamo atto l’impegno del Governo, dietro le forti pressioni della Regione Emilia Romagna e dei Parlamentari Modenesi, ad incrementare il fondo stanziato per la ricostruzione dopo il sisma del 2012 che sarà quindi esteso anche alle popolazioni ed alle imprese alluvionate – afferma Massimo Silingardi Presidente Portavoce di Rete Imprese Italia Modena – ma occorre fare presto e chiediamo che nel più breve tempo possibile venga approvato un decreto ad hoc, per approntare queste misure”. Tale fondo sarà poi molto probabilmente a disposizione della Regione che dovrà emettere le apposite ordinanze al fine di consentire la presentazione delle domande. Sul medesimo tema si è poi affrontata la spinosa questione relativa alla burocrazia, che per le Associazioni non dovrà appesantire l’iter ed allungare quindi i tempi dei rimborsi alle imprese. L’Assessore Muzzarelli ha rassicurato le Associazioni circa un forte snellimento delle procedure rispetto a quelle decisamente farraginose utilizzate per le richieste di contributo sul sisma.

Sul tema della fiscalità di vantaggio le Associazioni hanno preso atto positivamente della proroga della scadenza delle imposte e contributi al 31/10. A quella data sarà in dirittura di arrivo la Legge di Stabilità che potrebbe essere il contenitore adatto alla costituzione di Zone Franche Urbane. “Ma visto che le imprese devono avere certezze per programmare la propria attività – ha dichiarato Massimo Silingardi – devono anche conoscere a breve su quali fiscalità di vantaggio potranno fondare le loro strategie per la ripresa”. Rete Imprese ha quindi chiesto di istituire le Zone Franche Urbane e le conseguenti misure di reale abbassamento della pressione fiscale e contributiva, con un apposito decreto ad hoc che coinvolga anche le aree colpite dal sisma. “Il modello da seguire dovrà essere quello adottato nel 2012 per la città dell’Aquila”, hanno dichiarato i rappresentanti di Rete Imprese Italia.