emma-ph-dalliniOgnuno è libero di pensarla come vuole riguardo i “talent show”. A tal proposito c’è sicuramente tanta prevenzione soprattutto da parte del pubblico più adulto. Tuttavia i numeri parlano da soli, in quel poco che è rimasto del mercato discografico quelli che vendono di più sono gli artisti usciti da questo genere di spettacolo. Chissà, probabilmente se 50 anni fa ci fossero stati i Talent magari anche Mina sarebbe uscita da Amici o da XFactor. Chi può dirlo?

E’ stato un concerto pop di buona fattura quello di Emma ieri sera a Mantova. una delle prime tappe dello “Schiena tour 2013”. Quello che maggiormente salta agli occhi (o meglio, alle orecchie) è che nel bene o nel male tutti i pezzi che hanno occupato le due ore scarse di tempo del concerto sono conosciuti, o quantomeno si sono sentiti alle radio o alla televisione. Ad integrare i successi della cantante salentina (che fanno parte dei 4 album tutt’oggi all’attivo), una bella cover di quella “Calling you” successo di Jevetta Steele che fu la colonna sonora del film “Bagdad Cafe” collocata nello spazio acustico nel bel mezzo dello spettacolo. Altro episodio accattivante il finale raggamaffin con accenni alla pizzica e alla taranta. Tre cambi d’abito: tutina rossa all’inizio, tutina metallizzata per il finale e al centro abito da sera optical con spacco… tutti quanti indossati con la costante di ingombranti anfibi neri allacciati fino alla caviglia.

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Dopo i due bis concessi, ringraziamenti e chiusura con segno della croce e bacio del palcoscenico. Evidentemente Emma si sente in dovere di ringraziare qualche Santo per tutto il successo che le è piovuto addosso all’improvviso.

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