Dopo 25 congressi su 55, la Convenzione provinciale del Partito Democratico – ovvero le votazioni delle diverse mozioni congressuali nazionali a livello di circolo e provinciale, che si concluderà il prossimo sabato 16 novembre con l’elezione dei delegati alla convenzione nazionale – restituisce un quadro di 1090 votanti per un totale di 1077 voti validi così ripartiti: Cuperlo 379 voti (35,19%), Renzi 508 voti (47,17%), Pittella 3 voti (0,28%) Civati 187 voti (17,36%).
Ieri l’assemblea degli iscritti del circolo PD Reggio 2 ha votato all’unanimità un ordine del giorno sull’anomala proliferazione di tessere che sta caratterizzando i congressi di altre parti d’Italia. Di seguito il testo dell’Odg:
“L’Assemblea degli iscritti del Circolo PD Reggio 2 esprime la propria profonda e sofferta preoccupazione per le notizie che appaiono quotidianamente su tutti gli organi di informazione nazionali, articoli e servizi che hanno come oggetto l’anomala proliferazione di tessere e iscritti al Partito, l’annullamento di congressi comunali o provinciali per presunte irregolarità, adesioni validate in modo a dir poco singolare, risse, denunce incrociate di brogli e accuse violente più o meno velate tra i candidati nazionali e di diverse regioni italiane. Il Circolo PD Reggio 2 chiede quindi con forza, a tutti gli organi dirigenziali e organizzativi preposti, l’immediato ripristino della legalità attraverso modi e procedure che tutelino e distinguano nettamente coloro i quali hanno operato correttamente da chi invece non lo ha fatto. Il Circolo PD Reggio 2 auspica l’azzeramento di tutte quelle situazioni che verranno ritenute illecite e illegittime e che vengano di conseguenza posti in essere, tutti gli interventi di tutela necessari affinché non si ripetano più fatti così irrispettosi della legalità, accadimenti profondamente lesivi delle più elementari regole di comportamento democratico, etico e sociale, fatti che coinvolgono, involontariamente e in modo fortemente negativo, la parte onesta e maggioritaria del Partito Democratico”.