Area-MAPIl presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani ha scritto al presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas in relazione ai consumi energetici dei moduli prefabbricati realizzati in alcuni Comuni dopo il sisma del 2012. La lettera è stata resa nota nel corso dell’incontro tenutosi questa mattina in viale Aldo Moro tra l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, i rappresentanti di Enel, dell’Autorità per l’energia, delle associazioni di consumatori e i sindaci dei Comuni colpiti dal sisma in cui si trovano i moduli abitativi prefabbricati rimovibili (Map), attualmente occupati da 680 nuclei famigliari. “Responsabilità, equità, informazione e formazione sono gli elementi necessari per assicurare, riducendo le problematicità, il superamento dei Map – ha sottolineato l’assessore Muzzarelli – Questo ci consentirà di rimuovere queste strutture entro i prossimi due anni”.

Rispetto alla situazione delle bollette per le utenze dei residenti nei Map, risulta che nel primo semestre sono state emesse 400 fatture su 680 utenze per un importo complessivo di 360 mila euro. Di queste fatture solo una ventina superano i 2.000 euro, circa 140 sono comprese tra i 1.000 e 2.000 euro, altrettante sono comprese tra i 500 e i 1.000 euro mentre circa un centinaio sono inferiori a 500 euro. Nel corso dell’incontro le parti hanno ribadito che le bollette delle utenze dovranno essere pagate da tutti e che verranno comunque verificate dagli appositi uffici comunali eventuali situazioni limite.

Nel corso dell’incontro – dopo un confronto unanime tra le parti – in attesa delle decisioni dell’Autorità sono comunque stati raggiunti alcuni importanti risultati. Enel sospende fino a fine dicembre 2013 le azioni conseguenti alla morosità in attesa delle disposizioni dell’Autorità, impegnandosi a dare un preavviso ai Servizi sociali dei Comuni in caso di rischio di interruzione del servizio e collaborando con i Comuni stessi nel monitoraggio dei consumi. Inoltre Enel è disponibile – su richiesta della gestione commissariale – a fornire un “Punto Enel mobile di ascolto” ma anche, in collaborazione con le amministrazioni locali, ad attivare iniziative di formazione dei nuclei famigliari per un uso responsabile e sostenibile dell’impianto di riscaldamento e refrigeramento.

I MAP

Oggi i Map ancora occupati sono 680 (su un totale di 757 realizzati dopo il sisma) e sono collocati nei Comuni di Cento (41), Cavezzo (63), Concordia (94), Mirandola (215), Novi di Modena (122), San Felice sul Panaro (79) e San Possidonio (67). La consegna, e quindi l’apertura, è avvenuta tra fine dicembre 2012 e marzo 2013. A questi si aggiungono circa 220 Map rurali, in terreno di proprietà, per permettere la continuazione dell’attività agricola.

Percorso di uscita dai MAP

La Regione e i Comuni stanno definendo nel dettaglio un piano di rientro, con l’obiettivo di chiudere i Map entro i prossimi 2 anni. Oltre 300 nuclei famigliari (il 50%) hanno già un percorso: sono proprietari o affittuari che continueranno il contratto di locazione al ripristino dell’agibilità o inquilini Acer.

Negli altri casi si prevede l’agevolazione del passaggio ad altre forme di assistenza, l’inserimento in alloggi Erp o ad affitti di mercato, mentre per i casi limite è prevista l’assistenza dei servizi sociali locali ma anche lo sgombero per coloro che non hanno il diritto a rimanere nei Map.

Per i contratti di locazione delle famiglie che escono dai Map si attiverà l’agenzia casa di Acer e dei Comuni per offrire garanzie (danni, mancato rilascio, morosità) ai proprietari.