I dati del primo semestre 2013 confermano che la raccolta differenziata dei Comuni che hanno avviato il progetto Smart Area nel 2012, è cresciuta in modo significativa: Guiglia e Spilamberto al 62%, Castelnuovo e Marano al 68% e Castelvetro al 70%.Nel 2011 Guiglia era la 37%, Marano era la 51%, Spilamberto era al 54%, Castelnuovo e Castelvetro erano al 58% Questi dati confermano anche che il rifiuto indifferenziato procapite in questi Comuni è sceso sotto i 200 kg per abitante: con Castelvetro, Guiglia e Marano a quota 150-160 kg/procapite l’anno. Complessivamente l’Unione cresce dal 51,9% del 2011 al 58,3% del 30 giugno 2013.

Questo uno dei dati più importanti emersi il 3 e 17 ottobre nell’ambito della Commissione ambiente e territorio dell’Unione, anche alla presenza delle rispettive commissioni consiliari comunali degli otto Comuni, riunite in seduta congiunta. Sono stati presentati in modo puntuale i dati sul Servizio Idrico Integrato e sul progetto Smart Area relativi alla raccolta dei rifiuti dell’Unione Terre di Castelli.

Durante i due appuntamenti hanno relazionato l’Agenzia regionale di controllo, ATERSIR, e il gestore dei due servizi, HERA. La sintesi completa delle due presentazioni è consultabile sul sito dell’Unione www.terredicastelli.mo.it.

“Tra il 2006 e il 2011 le Amministrazioni comunali- spiega l’Assessore all’Ambiente Francesco Lamandini- lavorarono molto alla gestione coordinata sovracomunale del Servizio Idrico Integrato (aiutati anche dal lavoro dell’ATO di Modena e di HERA Modena) e dei relativi investimenti (circa 4 milioni di euro l’anno dal 2005) per potenziare e migliorare le reti dell’acquedotto e delle fognature. Ottenendo ottimi risultati sul fronte delle interconnessioni delle reti acquedottistiche e risolvendo il problema della carenza d’acqua in estate in alcuni Comuni”.

“Nel 2011- prosegue Lamandini- venne presentato lo stato del Servizio idrico integrato dell’Unione alle otto Commissioni comunali competenti, riunite in modo congiunto con la corrispondente Commissione dell’Unione. A distanza di due anni, lo scorso 3 ottobre, abbiamo ripresentato il quadro del Servizio Idrico Integrato, aggiornato. Si tratta senz’altro di una questione importante. Si può fare a meno di molte cose nella vita, ma di acqua no”.

“Per il tema gestione rifiuti invece- dice ancora Lamandini- nei primi mesi del 2012 si sviluppò il confronto tra i Sindaci dell’Unione e HERA per ridurre i rifiuti prodotti, per arrivare al 65% di raccolta differenziata entro il 2014 e per contenere i costi. Da questa discussione nacque il progetto Smart Area, che venne poi approvato a giugno 2012 con le delibere di Giunta dell’Unione 53 e 54. Il progetto prendeva spunto dall’ottimo lavoro di coordinamento già fatto sul servizio idrico, dalla riorganizzazione dei cassonetti in stazioni di base (in base al numero di famiglie) di Spilamberto e dalle prime esperienze di Bastiglia e San Cesario sulle bocche tarate nei cassonetti dell’indifferenziata”.

“E’ importante ricordare che Savignano, Vignola e Zocca stanno avviando in questi mesi il progetto Smart Area. Tutti i Comuni sono però stati interessati dalla messa in rete delle otto isole ecologiche, per permettere a tutti i cittadini dell’Unione di conferire nell’isola più comoda. Infine l’agenzia regionale ATERSIR ha riconosciuto al gestore HERA un aumento annuale dei costi per il servizio negli 8 Comuni dell’Unione inferiore al resto della Regione (4% contro il 6,7% per il biennio 2012-2013)”.

“Tra le azioni chiave di questo percorso ricordo: l’eliminazione dell’acqua in bottiglia di plastica dalle mense scolastiche dell’Unione tra il 2008 e il 2009, sostituita dall’acqua; l’eliminazione nel 2013 dalle mense scolastiche dell’Unione (con il nuovo appalto 2013-2017) delle stoviglie usa e getta reintroducendo le stoviglie lavabili in tutti gli otto Comuni e la messa in rete delle isole ecologiche con la possibilità per tutti i cittadini dell’Unione di conferire nell’isola aperta quel giorno o più comoda. Nei primi sei mesi del 2013 circa 900 persone hanno utilizzato isole ecologiche in un altro comune da quello di residenza”.

“Acqua e rifiuti urbani sono due aspetti fondamentali della nostra vita quotidiana – conclude Lamandini- avere la certezza di acqua potabile di qualità e avere la certezza di un servizio efficiente di raccolta e smaltimento dei rifiuti, entrambi a costi sostenibili, significa dare alle nostre famiglie, alle nostre imprese e quindi al nostro territorio un valore aggiunto di stabilità e di sostenibilità. Chiediamo però ai cittadini di fare la loro parte: L’acqua è preziosa anche se costa poco (meno di 2 euro per 1.000 litri) quindi non va sprecata; i rifiuti comunque inquinano e bisogna produrne meno facendo la raccolta differenziata. Si tratta di un percorso di educazione civica che dobbiamo fare tutti insieme”.