Si aggirava in bici nel quartiere ospizio con quella faccia da bravo ragazzo che certo non poteva rivelare la scaltrezza invece avuta nello spacciare la cocaina come hanno rivelato le attività compiute dai carabinieri dell’Aliquota Operativa che nella tarda serata di ieri l’hanno arrestato al culmine di un’operazione antidroga. In manette con l’accusa di spaccio di cocaina è finito il 25enne cittadino nigeriano I.A. domiciliato a Pavia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Ieri intorno alle 17,30, i carabinieri l’hanno notato lungo la Via Emilia Ospizio a bordo di una bici. Il fischio di un giovane (poi rivelatosi suo cliente ndr) ha richiamato la sua attenzione. E’ bastato un cenno ai due per intendersi. Si sono spostati autonomamente in una zona defilata della vicina Via Podgora dove il cittadino nigeriano, prelevandola dalla bocca, consegnava al cliente un involucro poi rivelatosi essere una dose di cocaina. Dopo il pagamento dello stupefacente I.A. saliva a bordo della bici tornando lungo la Via Emilia. Non ha fatto però molta strada: i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Emilia l’hanno raggiunto e seppur a fatica, per la resistenza opposta, l’hanno fermato. Poco prima, alla vista dei Carabinieri, distruggeva il suo cellulare scaraventandolo sull’asfalto non prima di aver estratto e rotto la simcard (condotta tenuta con il probabile fine di impedire ai Carabinieri di risalire ai suoi “contatti” ndr”). Quindi poneva una forte resistenza attiva ai militari per evitare di essere fermato dichiarandosi innocente di nome e di fatto. Non sapeva che l’attività di spaccio non solo era stata osservata – in diretta – dai militari appostati ma veniva confermata dal cliente che a sua insaputa altri Carabinieri avevano nel frattempo fermato trovandolo, come peraltro ammesso dallo stesso, in possesso della dose appena vendutagli dal nigeriano. Quando da dietro l’angolo sono sbucati i Carabinieri con il cliente, I.A. ha focalizzato di essere stato scoperto. Condotto in caserma alla luce della flagranza del reato di spaccio veniva arrestato. Dopo la convalida tenutasi questa mattina l’uomo veniva condotto in carcere in attesa del processo.