La pericolosità sismica della bassa Modenese e della città di Modena è stata correttamente indicata di grado terzo sulla base di accurate valutazioni tecnico – scientifiche. Chiunque pertanto vuole costruire o ristrutturare edifici è obbligato a farlo tenendo conto della possibilità che possano resistere a terremoti sino al sesto grado.
Classificare per ragioni politiche e non tecniche la bassa Modenese come zona due vuol dire passare ad un regime autorizzatorio con oneri, vincoli e costi ben superiori a quelli della zona tre.
Naturalmente nessuno può impedire ad un cittadino o ad una impresa di spendere di più anche in previsione di un terremoto di 9° grado, ma obbligare tutti a ricominciare da capo moltiplicando oneri, vincoli e spese è l’ultima cosa di cui l’economia della bassa oggi ha bisogno.
(Sen. Carlo Giovanardi)
