Apprendiamo con viva soddisfazione che, dopo una lunga trattativa in cui gli utenti non sono stati tenuti in alcuna considerazione, finalmente è stata assunta la decisione di non far ricadere sui passeggeri del trasporto pubblico il costo del passaggio alla nuova tecnologia Stimer. Pertanto le tessere di SETA saranno sostituite gratuitamente agli abbonati che ancora non avevano provveduto, mentre per quel 25% che già aveva pagato per il rinnovo saranno decise da lunedì le modalità di rimborso che, si presume, avverranno senza procurare nuovi disagi agli utenti.

Una decisione a cui si sarebbe dovuti arrivare subito, senza attendere le proteste che Federconsumatori ha da subito sollevato, peraltro dovendo giungere a rivolgersi al difensore civico e all’Antitrust stante il secco rifiuto opposto immediatamente e insistentemente da parte del gestore.

Resta però una domanda. Il Comunicato stampa diffuso nella serata di ieri dalla Provincia dice che il costo sarà sostenuto dagli enti locali (il che è come dire, ancora una volta, dai cittadini): e il gestore SETA non sosterrà nemmeno una parte dell’onere? E i contributi ricevuti dalla Regione?

Speriamo che almeno a queste domande possa giungere una risposta in tempi più rapidi di quanto non sia stato necessario per ottenere l’importante risultato odierno di non addebitare costi agli utenti.

Federconsumatori Modena