faac_La Procura di Bologna ha disposto il sequestro di tre testamenti nei quali il defunto proprietario della Faac, Michelangelo Manini, lasciava tutti i propri beni, compresa la maggioranza delle quote della multinazionale dei cancelli di Zola Predosa, all’Arcidiocesi bolognese. Sulla vicenda esiste infatti un fascicolo contro ignoti, per falso, aperto dopo che sono stati presentati esposti nei mesi scorsi dai parenti di Manini. L’eredità di Manini è anche oggetto di contenzioso civile.