bottiglie_abbandonateIl Comune di Modena ha emesso anche quest’anno due ordinanze urgenti per la sicurezza urbana al fine di contrastare l’abuso di alcol e i problemi relativi all’abbandono di contenitori di bevande in vetro nelle ore del tardo pomeriggio e notturne in alcune aree e spazi pubblici del centro storico cittadino. La violazione prevedono sanzioni fino a 500 euro. Un’ ordinanza, valevole dal 30 aprile sino al 31 ottobre 2013, è stata emessa per la zona di via Gallucci, Rua Pioppa, Corso Adriano, via Masone, via Santa Maria dei Tornei, Vicolo del cane, piazza Hannover e nell’aree perimetrale di via Castelmaraldo, via Cavallerini, via Sant’Agata, piazza Matteotti e via Emilia centro, con esclusione delle attività economiche che si affacciano e hanno l’ingresso in piazzetta Muratori, e nel tratto di via Emilia centro compreso tra via Castelmaraldo e piazza Matteotti. L’ordinanza ricalca sostanzialmente quella già adottata lo scorso anno. Il provvedimento, firmato dal sindaco Giorgio Pighi, vieta ai titolari o gestori di attività di somministrazione di alimenti e bevande di vendere per asporto o cedere a terzi bevande alcoliche in contenitori di vetro dalle 18 alle 7 del giorno successivo. Agli stessi è consentita, nella stessa fascia oraria, la somministrazione di bevande alcoliche in contenitori di vetro esclusivamente all’interno dei propri locali e dei relativi spazi esterni autorizzati. I titolari e i gestori sono responsabili della corretta applicazione di quanto disposto e dovranno adottare le necessarie misure di controllo nei confronti dei propri avventori. Tale decisione è stata assunta in considerazione del fatto che le bevande in contenitori di vetro spesso vengono consumate al di fuori degli esercizi pubblici e subito abbandonate senza alcun riguardo per la sicurezza dei pedoni, il decoro e la pulizia della città. Nell’ordinanza si specifica inoltre che ai titolari o gestori di attività commerciali in sede fissa e di attività commerciali alimentari su aree pubbliche è vietato vendere per asporto o consumo sul posto, o cedere a terzi a qualsiasi titolo, bevande alcoliche dalle 18 alle 7 del giorno successivo. Ai titolari o gestori di circoli o associazioni private con somministrazione di alimenti e bevande ai soci è vietato vendere, o cedere a terzi, bevande alcoliche dalle 18 alle 7 del giorno successivo per asporto. E’ invece consentita la vendita per il consumo immediato sul posto a condizione che ciò avvenga all’interno dei locali autorizzati. Ai titolari di attività artigianali con vendita di alimentari di produzione propria è vietato vendere per asporto, o cedere a terzi, bevande alcoliche dalle 18 alle 7 del giorno successivo. E’ invece consentito dalle 18 alle 22 la vendita di bevande alcoliche a bassa gradazione (inferiore a 6 vol) purché avvenga insieme alla vendita di alimenti di produzione propria anche per il consumo immediato sul posto che dovrà essere effettuato all’interno dei locali.

Le stesse prescrizioni sono previste nella seconda ordinanza, valevole dal 30 aprile al 15 ottobre 2013, che interessa l’area del “Parco Pertini e della Rimembranza” il cui perimetro è definito da Largo Garibaldi (lato Teatro Storchi), Viale Martiri della Libertà, Viale della Rimembranza, Piazzale Risorgimento (allo sbocco di Via Canalchiaro), Viale Muratori,Viale Fabrizi. Il testo integrale delle ordinanze è reperibile in rete sul sito del Comune di Modena in Monet. Per le violazioni alle ordinanze sono previste sanzioni amministrative sin ad un massimo di 500 euro. In caso di recidiva (stessa violazione per due volte in un anno) il Sindaco disporrà la chiusura dell’esercizio per tre giorni. “Anche il legislatore nazionale, sottolinea Antonino Marino assessore alla Sicurezza urbana, ha riconosciuto che il fenomeno del consumo di alcool, soprattutto da parte di minorenni, richiede azioni concrete al fine di arginare questa piaga sociale, individuando nel contrasto al consumo di sostanze alcoliche dei minorenni una priorità in termine di salute pubblica e di emergenza sociale. A tal fine è intervenuto proibendo la somministrazione di bevande alcoliche a chi non ha raggiunto al maggiore età, con l’adozione del recente decreto legge, convertito in legge lo scorso fine 2012.“