Subito dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia e la Lombardia sono partite in modo spontaneo da molte cooperative reggiane iniziative a sostegno delle zone colpite dal sisma. A queste si è aggiunta una raccolta di fondi promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane (Confcooperative, Legacoop, Agci) e dai sindacati, con il versamento dell’equivalente di due ore di lavoro da parte dei lavoratori, raddoppiato dalle cooperative. Inoltre Legacoop Reggio Emilia ha lanciato l’iniziativa “Adottiamo il formaggio della Lora”, per sostenere la Latteria sociale Lora di Campegine, duramente colpita dal terremoto.
In questi giorni Legacoop ha analizzato i primi dati relativi agli aiuti attivati dalle cooperative. Dalle segnalazioni di un gruppo di cooperative che rappresentano il 23% delle associate, il 67% ha dichiarato di avere attivato iniziative a favore delle zone terremotate. Ad oggi, in sostanza, il 15% delle associate Legacoop si è attivata con varie forme di aiuti. “Sono dati ancora parziali, ma molto significativi – spiega Legacoop – che dimostrano il forte senso solidaristico delle cooperative reggiane. Va poi considerato che azioni importanti sono state avviate anche dalle stesse cooperative presenti o attive nelle aree colpite dal sisma, che hanno subito a loro volta danni anche consistenti”. Il 71% delle cooperative ha dichiarato inoltre che attiverà altre iniziative di sostegno.
Considerando le varie forme di intervento, Legacoop ha calcolato che ad oggi il valore espresso in azioni di solidarietà sia di circa 560.400 euro, di cui circa 44.400 euro sono andati per l’iniziativa rivolta alla Latteria sociale Lora “Il dato economico – commenta la presidente di Legacoop Simona Caselli – è sicuramente molto significativo, ma va segnalata anche l’importanza del numero di cooperative che si sono attivate, lo spirito con cui ci si è mossi immediatamente, e la qualità e la varietà degli interventi. Come presidente di Legacoop voglio ringraziare tutte le cooperative, i loro soci e lavoratori, che anche in questa dolorosa situazione hanno confermato tutto il loro spirito solidaristico e mutualistico: valori che sono da sempre un patrimonio fondante del nostro territorio.”
Gli interventi di primo sostegno di emergenza ai campi e alla popolazione sono stati 185, 115 le raccolte di fondi attraverso le ore lavorative, 7 i sostegni ad altre raccolte fondi, 18 gli aiuti al tessuto imprenditoriale e 12 interventi di vario genere. Da segnalare inoltre 285 interventi per la verifica dell’agibilità e la valutazione dei danni.
Tra le varie iniziative promosse e in cantiere si possono segnalare l’ospitalità di bambini o anziani in strutture di cooperative, sostegno psicologico con esperti, attività di animazione nei campi, sostegno agli studenti nelle scuole.