Si apre lunedì 6 agosto il bando, rivolto alle piccole e medie imprese, per accedere ai fondi regionali per il sostegno alla localizzazione anche temporanea delle attività economiche. Il bando mette a disposizione delle province di Modena, Bologna, Reggio Emilia e Ferrara 10 milioni di euro, 1 dei quali riservato ai Comuni per l’allestimento delle aree. I Comuni interessati dal sisma possono presentare entro il 15 settembre manifestazioni di interesse individuando aree, zone e strutture oggetto di allestimento e di adeguamento infrastrutturale destinate a ospitare temporaneamente attività economiche e di servizio.
Gli operatori delle attività economiche appartenenti ai settori individuati dal bando che intendono trasferirsi anche temporaneamente nelle aree individuate dai Comuni possono presentare domanda dal 6 agosto al 7 settembre e dall’8 settembre all’1 ottobre. Beneficiari dell’intervento sono le persone fisiche e giuridiche, i consorzi e le associazioni temporanee di impresa. Informazioni e documentazione sono disponibili sul sito www.economia.provincia.modena.it.
E’ prevista la concessione di un contributo in conto capitale fino all’80 per cento delle spese ammesse, per un importo massimo concedibile di 15mila euro. L’investimento minimo è di 5mila euro. Sono ammesse spese impiantistiche per l’allestimento delle aree, strutture e opere accessorie; per l’acquisto e la messa in opera di strutture temporanee; per l’affitto o il noleggio delle strutture e degli ambienti adibiti a rilocalizzazione; per allacciamenti di utenze e traslochi. I fondi destinati ai privati saranno destinati per il 90 per cento alle attività economiche con immobili dichiarati inagibili o inaccessibili; il restante 10 per cento alle altre domande.
«E’ un’opportunità importante a disposizione delle imprese gravemente danneggiate dal sisma – sottolinea l’assessore provinciale alle Politiche per l’economia, Daniela Sirotti Mattioli – e, insieme, uno strumento indispensabile per rilanciare la vivibilità dei centri urbani così duramente colpiti. Sarà la Provincia a gestire la fase di raccolta delle domande. Le graduatorie saranno approvato entro 30 giorni dalle relative scadenze, quindi verranno erogati i contributi». Ai fini della redazione della graduatoria, a parità di valutazione le domande saranno ordinate in base alla appartenenza a settori di attività prioritari e alla data di invio della domanda.
LE ATTIVITÀ E I SETTORI PRIORITARI PER POTER ACCEDERE AI 10 MILIONI DI EURO DI CONTRIBUTI
Sono ammesse al bando per l’allestimento di aree destinate al commercio e servizi le attività economiche che appartengono ai seguenti settori: manifatturiere svolte tipicamente nei centri urbani quali alimentare, tessile-abbigliamento-calzature-pelletteria, carta, vetro, ceramica, oreficeria, bigiotteria, oltre all’artigianato artistico e di servizio; il commercio all’ingrosso e al dettaglio e la riparazione di autoveicoli e motocicli; attività dei servizi di alloggio e ristorazione; servizi di comunicazione e di informazione; attività finanziarie e assicurative (ad eccezione di banche e assicurazioni); immobiliari, professionali, scientifiche e tecniche; noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese; sanità e assistenza sociale (esclusi servizi ospedalieri, servizi di assistenza sociale residenziale, assistenza sociale non residenziale); attività artistiche, sportive, di intrattenimento e di divertimento; altre attività di servizio. Settori di attività prioritari sono le imprese del commercio, della ristorazione, del turismo, dell’artigianato artistico, di servizio, dell’alimentazione, del tessile, abbigliamento e degli articoli in pelle.