Terracielo si estende su una superficie di circa 5.000 metri quadri: è una struttura di concezione innovativa e internazionale, divisa in spazi separati e accoglienti, ampi e ben arredati, per consentire di dare con grande dignità l’estremo saluto ai propri cari. Nel cuore della struttura, un progetto architettonico contemporaneo, c’è un chiostro con un piccolo giardino, una fontana e un albero d’ulivo. Intorno si sviluppano le nove sale del commiato, con salotto anticamera, dai nomi evocativi: Sala delle Rose, Sala delle Palme, Sala del Sole, Sala della Luna, Sala delle Stelle, Sala dei Fiumi, Sala dei Girasoli, Sala degli Ulivi, Sala delle Orchidee. Ciascuna è caratterizzata da un colore diverso che viene ripreso dagli arredi di design, sobri ed eleganti, e da delicati dettagli tematici che gli ospiti possono anche scegliere e personalizzare. Ogni sala del commiato è inoltre dotata di schermi e impianto audio che, comandati da una regia centrale, possono diffondere in ciascuna sala immagini video che ricordano i momenti della vita del defunto scelte dai parenti, così come le musiche, dai classici requiem alle canzoni preferite: proprio questo servizio innovativo è stato tra quelli più apprezzati, richiesto nella totalità dei riti funebri.

Per le commemorazioni funebri, religiose o laiche, è a disposizione la grande Sala Terracielo da 700 posti, con la possibilità di eseguire musiche dal vivo: il 50% dei clienti hanno chiesto di utilizzare questo spazio, completo di organo, pianoforte a coda e arpa. In questa sala, come in tutte le altre, internet consente a parenti e amici lontani di partecipare via computer alle esequie e di tributare messaggi al caro estinto e ai familiari in diretta online. Una password permette i collegamenti da tutto il mondo anche per vedere la trasmissione in rete della commemorazione.

Anche sotto il profilo sanitario e tecnologico la nuova casa funeraria offre le soluzioni più avanzate per attività di tanatoprassi (dal greco thanatos, che significa “morte”, e da prassi, che vuol dire “pratica”: il termine viene usato per indicare l’insieme delle cure rivolte alla salma). L’offerta della struttura si completa con un bar e un ristorante da circa 150 coperti in cui i famigliari potranno restare insieme e al contempo vicini al proprio caro. Terracielo dispone anche di un ampio parcheggio sotterraneo, ulteriore servizio a disposizione degli ospiti.

L’utilizzo della luce e dei colori

Luce e colori sono parte integrante delle scelte architettoniche: niente toni scuri, ma tinte tenui, valorizzate da un attento utilizzo della luce, sia naturale che artificiale, teso ad enfatizzare spazi e a sottolineare volumi. Tutte le porte e i serramenti sono realizzati con vetri traslucidi, che lasciano filtrare la luce, ma mantengono la privacy di chi è all’interno e diventano anch’essi elementi illuminanti. Niente a Terracielo è lasciato al caso: anche gli arredi, eleganti ma essenziali, sono stati scelti con cura. In ogni sala i divani, le poltrone e i tavolini di Le Corbusier sono in tinte che richiamano il colore che caratterizza ogni diverso spazio. Alle pareti, anche i quadri retroilluminati in vetro di murano del pittore modenese Erio Carnevali riprendono il filo dell’astrazione lirica, del colore come risonanza interiore.

Attenzione alla sostenibilità: 700 metri quadri di pannelli fotovoltaici

Terracielo è all’avanguardia anche in termini di sostenibilità: contribuiscono al suo fabbisogno energetico 700 metri quadrati di pannelli fotovoltici, collocati sulla copertura dell’edificio. Il loro utilizzo fornisce energia elettrica a supporto della rete ENEL per tutti i servizi illuminotecnici e tecnologici dell’intero complesso. E’ anche presente un sistema di integrazione solare termico per sopperire almeno al 50% del fabbisogno di acqua calda della struttura.