Con un concerto straordinario, Stefano Bollani, l’Associazione dei Teatri dell’Emilia Romagna, Pro Music, Casa Musicale del Rio, dedicano il concerto di MUNDUS di lunedì 30 luglio “Stefano Bollani piano solo” a sostegno dei restauri del Teatro Comunale di Carpi, compromesso dal recente sisma. La storica Piazza di Carpi, una delle più belle d’Italia, con gli edifici storici che la circondano: il Palazzo rinascimentale dei Pio, sede dei Musei Civici, il Teatro Comunale, il Duomo, sono ancor oggi inagibili a causa dei danni subiti.

Il Comune di Carpi aveva programmato, come di consueto, il concerto all’interno della rassegna di Mundus, insieme ad altri che sono stati cancellati a causa del terremoto. Il musicista Stefano Bollani e gli organizzatori hanno allora deciso di intervenire gratuitamente per consentire che l’incasso favorisca la riapertura del Teatro Comunale, uno dei gioielli architettonici dell’Emilia Romagna, emblema delle nostre tradizioni musicali. Il concerto si terrà in Piazzale Re Astolfo (biglietto d’ingresso10 euro, incasso devoluto al restauro del Teatro di Carpi).

MUNDUS, il festival aperto alle musiche del mondo intero, prende il via quest’anno il 4 luglio presentando, oltre al concerto straordinario di Carpi, 21 concerti previsti nelle piazze, nei palazzi e in alcuni luoghi significativi del nostro Appennino. Coinvolgerà le due province di Reggio e di Modena, e i Comuni di Busana, Casalgrande, Correggio, Ligonchio, Ramiseto, Reggio Emilia, Scandiano e Soliera, per concludere come da tradizione l’affascinante viaggio musicale, il 15 di agosto.

I concerti, per la maggior parte dei quali gratuiti, vedranno l’esibizione di musicisti provenienti da diverse regioni d’Italia e da Armenia, Argentina, Gran Bretagna, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, un’ulteriore dimostrazione di come la musica (o più in generale le espressioni artistiche) possa interpretare un ruolo di confronto e integrazione fra culture disparate. MUNDUS vuole così dare visibilità a culture musicali e artistiche differenti, favorendone l’incontro e il confronto, sullo sfondo delle bellissime scenografie naturali e storiche che caratterizzano il peculiare territorio della provincia.

“Mundus è una esperienza consolidata e di qualità nel panorama culturale reggiano – dichiara l’assessore alla cultura della Provincia di Reggio Emilia, Mirko Tutino -. Credo sia particolarmente significativo che ATER abbia riorganizzato la rassegna, mantenendo elevata la qualità degli eventi, nonostante la riduzione di finanziamenti a seguito dell’inclusione di nuove esperienze nella distribuzione di risorse regionali e provinciali nel campo della spettacolo”.

Mercoledì 4 luglio la rassegna si apre a Scandiano, al Parco del Castello di Arceto (ingresso libero), con La Banda del Circo Diatonico. L’allegria e la malinconia, la magia del circo, la poetica del viaggio continuo, il brivido del trapezio, la baraonda anarchica del clown, l’eleganza incosciente dell’equilibrista… Trasferite tutto questo in musica, in un funambolico swing gitano che non è insensibile ai richiami della musica popolare italiana, del klezmer e del jazz. Una sarabanda di fiati e percussioni scatenata intorno all’organetto di Clara Graziano, autrice dei brani del gruppo: tutto questo è lo spirito e lo spettacolo del Circo Diatonico.

Giovedì 12 luglio MUNDUS si sposta a Reggio Emilia dove si esibiranno Ambrogio Sparagna e Erasmo Treglia nel Cortile della Biblioteca Panizzi (ingresso libero).”Il viaggio di Giuseppantonio” esplora il repertorio tradizionale italiano attraverso brani originali composti da Sparagna e accompagnati dagli strumenti curiosi di Treglia. Il filo conduttore è il mitico viaggio di Giuseppantonio e dei suoi compagni musici, partito nei primi del ‘900 a piedi, da Napoli a Marsiglia, tra serenate e ballate, ninne nanne e tarantelle d’amore.

Sempre giovedì 12 luglio Danilo Rea si esibisce a Soliera in Piazza Lusvardi (ingresso libero) in “Omaggio a Fabrizio De André”. Rea, audace improvvisatore, incontra De André in un repertorio denso di rimandi e di sonorità profondamente evocative. Dal 2005 ad oggi questo progetto ha percorso migliaia di chilometri ed ha sedotto le platee di tutta Italia ed Europa, con la toccante rilettura jazzistica del repertorio dell’indimenticabile Faber. In questo viaggio le trame del racconto musicale si sono rinforzate, equilibrando i pezzi che compongono il concerto e mettendo in rilievo la sensibilità musicale di Rea e il suo originale linguaggio jazz.

Sabato 14 luglio si torna a Reggio Emilia, in Piazza Prampolini (ingresso libero) con Ambrogio Sparagna e la partecipazione straordinaria di Francesco de Gregori.

Il lavoro di Ambrogio Sparagna si colloca da sempre in maniera viva ed attuale all’interno del grande patrimonio della nostra musica tradizionale, unendo al rigore della ricerca sul campo la freschezza e la musicalità dell’Orchestra Popolare Italiana. Guidato dagli innumerevoli organetti del suo fondatore e direttore, questo ensemble di giovani musicisti – zampogna, ghironda, ciaramella, viola e violino a tromba, scacciapensieri e percussioni di ogni tipo – ripropone e rivisita in una continua festa sonora, suoni e ritmi che da sempre appartengono alla cultura popolare. In questo contesto non deve stupire la partecipazione straordinaria di Francesco De Gregori che proporrà alcune delle sue canzoni più belle e meno conosciute.

Domenica 15 luglio a Ramiseto, presso il Rifugio di Pratizzano (ore 17,30 ingresso libero) Eleonora Bordonaro, voce, si esibirà in trio con Cristiano Califano, chitarra, Francesca Incudine, percussioni. La ricerca musicale dell’interprete siciliana si impernia sull’arrangiamento in chiave world e contemporanea del repertorio tradizionale siciliano che incontra la tradizione di paesi lontani quali il Brasile, il Messico e l’Argentina. E’ un concerto ironico e divertente fatto di suoni antichi e ritmi sensuali che vivono di un’interpretazione intensa e originale e di una voce vibrante e teatrale.

A Casalgrande, nella stupenda cornice delle Scuderie di Villa Spalletti, a San Donnino di Liguria, lunedì 16, martedì 17 e mercoledì 18 luglio, si susseguiranno 3 concerti legati alla più straordinaria tradizione jazz italiana, una sorta di festival nel festival. Il primo concerto presenta un sodalizio artistico d’eccezione: Giovanni Guidi, pianoforte, Gianluca Petrella, trombone, ai quali seguirà, martedì 17, “Improvvisazioni a 2+1” con Danilo Rea, pianoforte, e Rita Marcoltulli, e con la partecipazione di Ara Malikian, violino. I due grandi pianisti italiani uniranno le sonorità jazz con quelle del violinista armeno Malikian, artista pluripremiato presente come solista in molte formazioni orchestrali classiche e contemporanee. L’ultimo concerto, mercoledì 18, vede alla tromba e flicorno lo spettacolare trombettista jazz, Fabrizio Bosso, all’organo hammond Alberto Marsico, alla batteria Alessandro Minetto, impegnati nell’ultimo lavoro del trio, l’album Spiritual. (tutti i concerti di Villa Spalletti prevedono un biglietto d’ingresso di 5 euro).

Giovedì 19 luglio a Scandiano, nel Cortile della Rocca del Boiardo, Peppe Servillo e Solis String Quartet si esibiranno in “Spassiunatamente”, una ri/lettura dei classici utilizzando un quartetto d’archi e una voce straordinaria per raccontare una Napoli non olegrafica, e per restituire alla canzone napoletana un ambiente musicale e vocale di rara bellezza (ingresso libero).

Venerdì 20 luglio, il Rusconi Trio composto dai musicisti svizzeri: Stefan Rusconi, pianoforte, Fabian Gisler, contrabbasso, e Claudio Struby, batteria e percussioni, presenteranno Revolution, in Piazza Lusvardi a Soliera (ingresso libero). Revolution rappresenta una sintesi del nuovo corso musicale della band e di quanto hanno creato negli ultimi anni in giro per il mondo (ingresso libero).

Martedì 24 luglio a Scandiano, nel Cortile della Rocca dei Boiardo, è la volta degli inglesi Sarah Jane Morris and The Fallen Angels, musicisti fra i migliori della scena britannica.. Ogni musicista infatti, è un virtuoso del suo strumento. La band interpreta composizioni originali e cover scelte tra un repertorio di grandi successi, fra i quali quelli di Bob Dylan, Captain Beefheart, Sly and the Family Stone, Tracy Chapman.

“For Nico” di Angela Baraldi, voce, e Vincenzo Vasi, teremin, tres, sintetizzatori, ci riporteranno nel Cortile della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, giovedì 26 luglio (ingresso libero). Nico è la donna nei Velvet Underground, la donna amica di tanti musicisti, autrice e cantante. Angela Baraldi racconta in prima persona con parole, canzoni e musica la breve e intensa vita di Christa Päffgen, accompagnata dai suoni e dalle note di Vincenzo Vasi.

Mercoledì 1 agosto, sempre a Reggio Emilia, in Piazza Fontanesi (ingresso libero), sul palco si esibirano il Quartetto composto da Ara Malikian, violino, Ferdinando Egozcue, con la partecipazione del grande Javier Girotto, sax. In questo concerto, la formazione classica, l’influenza del jazz e della musica contemporanea si mescolano dando spazio alla passione e alla forza espressiva di una musica autentica e affascinante.

Un ritorno ad uno degli appuntamenti più importanti, per le caratteristiche del luogo: la Centrale Elettrica di Ligonchio, e per le qualità degli artisti impegnati – Raffaello Simeoni & Mater Sabina con la partecipazione speciale di Tosca – si terrà domenica 5 agosto (ingresso libero). “De là dell’acqua sta la mia morosa” è una produzione originale che unisce la voce potente di Simeoni, uno dei maggiori interpreti italiani di canto popolare, con quella splendida di Tosca, già vincitrice di un festival di Sanremo e interprete di grande classe di un vasto repertorio. Saranno uniti in una trama narrativa che scuote, affascina e trascina il pubblico in un viaggio immaginario lungo antichi sentieri di pellegrinaggi medievali.

Martedì 8 agosto, in Piazza Fontanesi a Reggio Emilia, il duo formato da Maria Pia De Vito, voce e dall’inglese Huw Warren, pianforte, proporrà “O Pata Pata”. A Napoli, quando un acquazzone è ormai prossimo, le nubi sono basse e l’aria inizia a profumare di terra umida, si dice che “sta arrivanno ‘o pata pata ‘e ll’acqua”. ‘O pata pata è un auspicio perché le nuvole scure, basse e gonfie si aprano e un bagno liberatorio e purificatore liberi Napoli dai miasmi dell’immondizia e dall’indifferenza generale.

“Zenzi – Tribute to Miriam Makeba” è quello che il Trio Dino Rubino (Dino Rubino, piano e tromba, Paolino Dalla Porta, contrabbasso, Stefano Bagnoli, batteria) metterà in scena a Correggio, nel Cortile del Palazzo dei Principi, giovedì 9 agosto (ingresso libero). “L’attività politica di Miriam Makeba, la sua morte a Castel Volturno, il legame tra Sicilia e Africa, terre che hanno ben più in comune della sola prossimità fisica, sono tutti aspetti che mi legano personalmente alla vicenda di questa straordinaria artista” racconta Rubino “e che desideravo rappresentare, a mio modo in questo concerto.”.

Domenica 12 agosto a Busana, nel borgo di Frassinedolo, ore 18 (ingresso libero) Mimmo Epifani Trio proporrà “La pizzica del Sierro”- Balli e serenate dell’Alto Salento. Originalissimo repertorio legato al mandolino e alla mandola tra pizziche, serenate e balli sfrenati dell’Alto Salento, dove la tradizione delle orchestrine a plettro è sempre stata fondamentale nelle feste e nelle ritualità tradizionali. E la mandola di Mimmo Epifani ricrea e rigenera quelle atmosfere e quelle tradizioni dalle radici antiche.

Il Canzoniere Grecanico Salentino, uno degli appuntamenti più apprezzati di MUNDUS, sarà nuovamente a Reggio Emilia, in Piazza Fontanesi con “Focu d’amore”: canti, pizziche e tarante del Salento. Nato da un’idea della scrittrice Rina Durante nel 1975, il Canzoniere Grecanico Salentino (miglior formazione di musica popolare italiana – MEI 2010) è il primo e più antico gruppo di musica popolare salentina ad essersi formato in Puglia; dall’energia della pizzica alla dolcezza dei canti d’amore, dalla festosità della banda paesana ad un ironico sguardo sulla modernità, quello del Canzoniere è uno spettacolo suggestivo ed intenso.

E per finire come da tradizione il 15 agosto, si esibirà a Correggio nel Cortile del Palazzo dei Principi (ingresso libero), un gruppo che ha saputo conquistare il pubblico per i suoi ritmi coinvolgenti: gli Aquaragia Drom in “Gypsy Rebels ’60 – ’70”, una miscela speciale, vibrante ed ironica, in un originale stile gitano.