Grande l’entusiasmo per la Modena Cento Ore Classic soprattutto fra gli stranieri, che vedono nel suo svolgimento, nel ripetersi di quelle gesta ed emozioni che solo le grandi ‘classiche’ del passato sanno offrire. La sua formula strutturale fatta di piste, strada, paesaggi e momenti conviviali gradevoli e ricercati al tempo stesso, si accosta bene a chi vive questa passione per le auto storiche anche sotto l’aspetto culturale, turistico e, perché no, enogastronomico. Le vetture della sezione ‘regolarità’ hanno percorso le stesse strade della sezione ‘velocità’, compresi gli autodromi e le prove su strada chiusa. Tale accesso è infatti consentito, con uguale dignità e agonismo, anche a quei piloti che vogliono correre nella sezione ‘regolarità’.
La manifestazione, ormai entrata nella leggenda, ha una formula unica nel suo genere: è una gara di velocità che abbina numerose prove speciali in montagna con prove in pista con partenza in griglia, seguita da una gara di regolarità che segue lo stesso percorso.
Il podio
Si è chiusa con Masselli imbattibile in velocità la classifica definitiva della Modena Cento Ore Classic 2012. Il forte pilota reggiano ha infatti vinto tutte le prove su strada e in circuito con la sua Ferrari 308 GTB Gruppo 4.
Il primo posto del podio della sezione regolarità è invece andato a Bortolotti su Porsche Targa 2.4 S.
La macchina organizzativa della Scuderia Tricolore e di Canossa Events ha gestito la gara con grande passione e professionalità, completandola con un’ospitalità impeccabile: l’undicesima edizione del Modena Cento Ore Classic, svoltasi dal 22 al 26 giugno, fa il pieno e raccoglie unanimi consensi.
La Gara
3 Circuiti e 11 prove speciali su strada chiusa hanno acceso la sfida tra gli equipaggi presenti.
La Cerimonia di Premiazioni ha avuto luogo al Museo Casa Natale Enzo Ferrari nel contesto della cena di beneficenza organizzata in collaborazione con la Fondazione Casa Natale e con Rock No War, che grazie alle 500 persone paganti ha raccolto importanti fondi destinati alla ricostruzione della “bassa” modenese.
L’ imprendibile equipaggio numero 4, composto da Masselli e Valmassoi, vince la undicesima edizione della Modena Cento Ore Classic su Ferrari 308 GTB , e si aggiudica il primo posto nella classifica generale – sezione velocità, aggiudicandosi il cronografo Tag Heuer.
Nessuna coppa però: l’organizzazione ha infatti deciso di devolvere il budget dei premi in aiuti per i terremotati, sostituendo le tradizionali coppe in argento con più sobri diplomi, e degli ottimi “magnum” di Lambrusco e di spumanti Ca’ Besina, offerti da Casali Viticultori.
Secondo posto della sezione velocità per l’equipaggio numero 5 composto da Wunderlinch composto e da Kristek su Porsche 911 2.3 ST e terzo posto per l’equipaggio numero 7 composto da Joy e Konig su Porsche 2.7 RSL.
Vincitore della classifica per i periodi D, E ed F (vetture fino al 1965), l’equipaggio svizzero numero 1, composto da Studer e Wäspe su Ford Shelby GT 350, che si aggiudica l’iscrizione gratuita per l’edizione 2013.
Per la sezione regolarità si è invece imposto l’equipaggio numero 47 composto da Bortolotti e Bortolotti su Porsche Targa 2.4 S, davanti all’equipaggio numero 44 composto da Linwood e da Linwood su Porsche 2.2 S ‘Grundtyp’ e all’equipaggio numero 40 composto da Barbieri e Ovi su Alfa Romeo Giulia TZ.
La Coppa delle Dame è invece andata all’equipaggio numero 38 composto da Walduck e da Macleod su AC Cobra 289 MK II.
Il percorso e le tappe: il resoconto giorno per giorno
L’opera di ricerca e le tante ricognizioni hanno portato a definire un percorso nuovo e vario, lungo strade davvero panoramiche e circuiti internazionali: dalle salite più classiche della storia dei rally in Appennino Reggiano, ai tornanti, ai colli Bolognesi e Toscani, alle piazze cittadine, per approdare ogni giorno in un diverso circuito: Modena, Misano e Mugello. Anche il meteo ha collaborato regalando sole e temperature più miti rispetto ai caldissimi giorni precedenti.
Venerdì 22 Giugno: pre-verifiche e Serata Inaugurale
Gli equipaggi, in prevalenza stranieri si sono trovati, come da tradizione della gara, all’Hotel Rechigi di Modena per le pre-verifiche tecniche e sportive. Grande l’emozione di ritrovarsi insieme a questo appuntamento ormai imperdibile, che da quest’anno ritornerà ad avere cadenza annuale.
Sabato 23 Giugno: Da Carpineti all’Autodromo di Modena
Carpineti, sull’Appennino Reggiano, ha ospitato la partenza degli equipaggi impegnati nell’undicesima edizione della Modena Cento Ore Classic, gara di velocità e di regolarità classica per Auto Storiche, organizzata dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emilia. Impegnative e molto guidate le due prove speciali di ‘Colombaia’ e ‘San Giovanni’, di grande valore storico. Il tempo è stato ottimo, anche perché una breve perturbazione ha rinfrescato parecchio le temperature. In autodromo a Modena gli equipaggi sono stati impegnati in sei giri di pista per la velocità e cinque per la regolarità. Come sempre l’autodromo non ha deluso le aspettative di chi cercava emozioni. Un’atmosfera decisamente particolare e ricca di pathos, alimentata dall’entusiasmo che si percepiva tra proprietari e piloti. Un’aria di pura passione, tra piloti e spettatori che si sono goduti lo spettacolo sulla terrazza panoramica dell’autodromo, che ha ospitato per la prima volta questa gara. Al termine della prima giornata nella sezione velocità guida Masselli su Ferrari 308 GTB seguito da Allemann su Ferrari 250 GT/SWB e da Wunderlich su Porsche 9112.3 ST. Nella regolarità Bortolotti su Porsche Targa 2.4 S davanti Linwood su Porsche 2.2 S ‘Grundtyp’ e Mozzi su Lancia Fulvia HF 1.3.
Domenica 24 Giugno: dall’Autodromo di Modena al Misano World Circuit
L’autodromo di Misano è il protagonista indiscusso della seconda tappa della Modena Cento Ore Classic.
Una giornata di pura adrenalina!
Gli equipaggi infatti, dopo le prove in Appennino e diverse migliaia di splendide curve, sono scattati verso Misano per le prove sulla splendida pista illuminata. Spettacolare l’atmosfera che ha accolto i concorrenti, arrivati a Misano al termine della World Ducati Week. Un breve sosta ai paddock per l’assistenza, 15 minuti di prove libere e poi il ‘via’ alla sezione velocità con partenza in griglia. Anche la sezione regolarità ha potuto provare l’emozione della griglia di partenza, come in un Gran Premio.
Al termine della seconda giornata nella sezione velocità è in testa ancora Masselli su Ferrari 308 GTB seguito da Wunderlinch su Porsche 9112.3 ST e da Studer su Ford Shelby GT 350. Nella regolarità Bortolotti su Porsche Targa 2.4 S davanti a Mozzi su Lancia Fulvia HF 1.3 e a Linwood su Porsche 2.2 S ‘Grundtyp’.
Lunedì 25 Giugno: dal Misano World Circuit all’Autodromo del Mugello
Giornata davvero intensa quella del 26 giugno per i concorrenti della Modena Cento Ore Classic.
Partiti dal Misano World Circuit, i concorrenti si sono sfidati in due impegnative prove speciali sull’appennino tosco emiliano, per poi giungere all’Autodromo del Mugello per la seconda prova con partenza in griglia.
Uno spettacolo ammirare questi bolidi del passato allinearsi in griglia e poi sfrecciare su uno dei più famosi circuiti italiani a velocità davvero incredibili considerando l’età delle vetture.
E poi di nuovo verso la prova di Tirli, oltre 8km davvero spettacolari tra i colli fiorentini, immersi in un paesaggio incantevole. Al termine della terza giornata si ripropone la sfida all’ultimo centesimo giorni scorsi. Nella sezione velocità Masselli aumenta ancora il suo vantaggio, seguito da Studer e Wunderlich. Nella regolarità è ancora in testa Bortolotti, davanti a Mozzi e a Linwood. La giornata termina a Monte del Re (Dozza) verso le 17. Aperitivo a bordo piscina, qualche ora di relax e sul far della sera la cena di gala sulla splendida terrazza panoramica, resa ancor più piacevole da una rinfrescante brezza e dalle premiazioni di tappa presentate da Savina Confaloni.
Martedì 26 Giugno: dal Misano World Circuit all’Autodromo del Mugello
Il rientro a Modena ha chiuso la competizione con un suggestivo arrivo in Piazza Grande. La serata è partita con una visita al nuovo Museo Casa Natale Enzo Ferrari, seguita dalla grande serata “Ti voglio bene, Bassa” organizzata dalla Fondazione Casa Enzo Ferrari in collaborazione con l’associazione Rock no War, per raccogliere fondi per la ricostruzione di una scuola dell’infanzia di Medolla. Una serata che ha visto anche la collaborazione della Scuderia Tricolore, che ha deciso di supportare questa importante iniziativa, dove i migliori chef di Modena, a partire dal “3 Stelle Michelin” Massimo Bottura, hanno contribuito esprimendo al meglio la propria creatività culinaria. Le premiazioni si sono svolte sul palco, poco prima del concerto Jazz, alla presenza degli invitati che hanno applaudito con calore i vincitori.
Nella sezione velocità il podio della classifica generale è andato a Masselli-Valmassoi, seguiti da Wunderlich-Kristek e da Joy-Konig. Per la classifica fino al 1965, podio a Studer-Wäspe, seguiti da Allen-Mountford e dal reggiano Francesco “Ragastas” Ferretti navigato da Emanuele Filini. Nella regolarità si sono imposti i modenesi Bortolotti-Bortolotti davanti a Linwood-Linwood e a Barbieri-Ovi.
Giugno 2013: appuntamento al prossimo anno
Il viaggio così si conclude, dopo 1000 chilometri, nel cuore di Modena, “capitale” della Motor Valley.
Un grazie di cuore da parte dell’organizzazione a tutti coloro che hanno reso possibile il successo dell’evento: in primo luogo a tutti i partecipanti, che con il loro entusiasmo hanno reso unica questa edizione, e agli sponsor: Ferrari Financial Services, RM Auctions e Tag Heuer, brand di assoluta eccellenza, come la “Cento Ore”.
Un sincero grazie anche ai partner, agli Ufficiali di Gara, alle Province di Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena e Firenze, ai Comuni e alle Forze dell’Ordine.
Ora si spengono i motori delle auto, ma rimangono accesi quelli della macchina organizzativa che già inizia i preparativi per il 2013: la Modena Cento ore Classic tornerà infatti ad avere cadenza annuale.
Sarà un altro grande evento con molte novità già nella mente del Comitato Organizzatore.
Tutti i dettagli sono sul sito: www.modenacentooreclassic.it
Crediti fotografici: Sportandevents.it e Renè Photo