Nella giornata di lunedì 25 giugno, la delegazione di sindaci dell’Unione Tresinaro Secchia (Casalgrande, Castellarano, Rubiera e Scandiano), si è recata per la prima volta a Reggiolo, per svolgere una visita nei territori reggiani colpiti dal sisma. È stato un incontro che ha messo i sindaci – accompagnati dalla collega di Reggiolo Barbara Bernadelli e dal responsabile locale dei Vigili del Fuoco – nelle condizioni di accertare di persona e direttamente sul campo, i tragici e devastanti effetti del sisma e le difficoltà che i nostri territori stanno vivendo.
I sentimenti di sconforto per l’importante impatto, sia materiale sia emotivo, che il terremoto ha avuto sul territorio reggiolese, hanno lasciato il posto alla voglia di reagire fattivamente all’emergenza. L’incontro aveva infatti l’obiettivo di costruire una relazione stretta tra le quattro comunità del distretto ceramico e Reggiolo, e di dare una risposta all’importante mobilitazione che vi è stata da parte del mondo dell’associazionismo e dei cittadini, nel corso delle tante iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni terremotate che si svolte sul territorio ceramico.
Dopo la fase della prima emergenza, gestita attraverso la fornitura di beni di prima necessità, si sta passando a una fase di vera e propria ricostruzione a medio termine: a tal fine si è deciso di adottare una scuola primaria statale, la Edmondo De Amicis, per riattivare quanto prima l’agibilità di un luogo educativo e di cultura, tramite l’apertura di uno specifico conto corrente, dove saranno confluiti i fondi già raccolti e quelli derivanti dalle iniziative future del comprensorio.
Si tratta di un’idea concreta e di un obiettivo mirato, per offrire alle comunità che vorranno partecipare a questo sforzo di solidarietà, un preciso motivo per motivarsi, in nome di una solidarietà e una generosità comuni.