“Tra domande in carta bollate, altezze minime, adeguate superfici illuminante, inutili attese e dettagli vari si rischia di rendere sempre più difficile il cammino a chi vuole ripartire. Non è certo il momento di fare polemiche ma accettare i suggerimenti per migliorare le cose sì. Per questo condivido le sensate osservazioni mosse dalle Associazioni di categoria all’ordinanza della Regione sulle norme per la delocalizzazione. Non possiamo a parole riempirci la bocca di dichiarazioni sullo snellimento della burocrazia e poi nei fatti emettere ordinanze che non portano a questo risultato. Bisogna rendersi ben conto della situazione senza pretendere cose che già in tempi normali sarebbero opinabili ma che in una situazione del genere diventano ostacoli insormontabili. Servono regole semplici, proporzionate alla situazione, rendendosi ben conto che sono per gente che in questo momento sta lavorando sotto dei gazebo o all’aperto. Senza dispute inutili la Regione faccia proprie le indicazioni delle Associazioni di categoria riveda immediatamente queste norme.

Interviene così il Consigliere regionale Andrea Leoni dopo la presa di posizione delle Associazioni di categoria Ascom Confcommerfcio-Fam, Cna.com, Confesercenti, Lapam-Licom sull’ordinanza regionale riguardante la delocalizzazione delle attività produttive.