Venerdì 29 giugno si terrà lo sciopero regionale di 8 ore dei lavoratori della filiera delle costruzioni, edili legno e materiali, per rivendicare, ad un anno e mezzo dalla scadenza, il rinnovo del contratto integrativo provinciale. A Bologna si svolgerà in mattinata la manifestazione regionale, con concentramento presso la sede dell’Ance (associazione nazionale costruttori edili di Confindustria).
Da Modena è prevista la partecipazione di oltre 150 lavoratori edili in rappresentanza di una categoria che, in questi giorni funestati dal sisma che ha colpito la zona di Mirandola e di Carpi, è stata in prima fila, insieme alla Protezione civile ed ai Vigili del fuoco, per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici lesionati o l’abbattimento di fabbricati pericolosi per l’incolumità delle persone.
Gli interventi ancora rivolti all’emergenza e alla messa in sicurezza verranno garantiti anche in questa fase di lotta sindacale per la conquista del rinnovo dei contratti.
La forte sollecitazione che viene dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali alle controparti imprenditoriali, è quella di chiudere la già troppo lunga fase di negoziazione e firmare il rinnovo contrattuale, così come previsto dal contratto nazionale, e dedicarsi poi alla definizione dei protocolli per l’avvio della ricostruzione delle zone colpite dal terremoto, alla luce di nuove norme per la sicurezza e avendo l’attenzione necessaria a contrastare eventuali infiltrazioni malavitose negli appalti.
Le organizzazioni sindacali dei lavoratori delle costruzioni, con questo sciopero, sollecitano il mondo delle imprese a superare le chiusure e le resistenze ideologiche che fino ad ora hanno impedito di firmare il contratto dell’edilizia, a Modena come nel resto della regione Emilia Romagna, che rimane l’unica regione nella quale nessun accordo è stato ancora rinnovato.
(Sauro Serri, Segretario generale sindacato edili Fillea-Cgil Modena)