“Il calcio è uno sport bellissimo nel quale, purtroppo, si fanno troppe boiate. Se trovo un acquirente, vendo”. Parole forti, proprio nel giorno della presentazione di Di Francesco: in un’intervista esclusiva rilasciata alla testata ‘Linkiesta’, Giorgio Squinzi annuncia la sua volontà di lasciare il Sassuolo. “Non c’è più spazio per Mapei nel mondo del calcio. In questi anni abbiamo subito troppi torti e con quelli di questa stagione posso dire che la misura è colma. La partita con la Sampdoria è stato solo l’ultimo di tanti, troppi torti arbitrali: quest’anno ci hanno tolto almeno dieci punti. Ne prendo atto e sono pronto a togliere il disturbo. La mia amarezza si traduce in pratica nella decisone di non fare più investimenti sul calcio, tanto ho capito che ci sono logiche superiori dalle quali non si può prescindere.
Come procederà la mia uscita? Adesso non lo sappiamo ancora. Dipende da quanto riusciremo a realizzare con la razionalizzazione del parco giocatori. Questo è il primo passo verso l’abbandono: l’entusiasmo è passato. Anche perché è difficile rimanere in un ambiente nel quale è chiaro che fare risultati basandosi solo sul puro merito sportivo non è una priorità”.