I dati evidenziano un incremento del turismo di affari, ma con una tendenza a ridurre la durata dei soggiorni. Cresce il numero dei bed&breakfast e degli agriturismi con alloggio. A metà luglio il bando per poter accedere ai finanziamenti per la promozione turistica
Il Consiglio provinciale ha approvato, con i voti favorevoli dei gruppi di maggioranza, l’astensione di Pdl e Udc, e il voto contrario della Lega Nord, il Programma turistico di promozione locale (P.T.P.L.) per l’anno 2013, dando applicazione, nel nostro territorio, agli indirizzi stabiliti dalla Giunta Regionale.
Il Consiglio ha fotografato il turismo reggiano nella attuale crisi, rilevando che i dati statistico-ricettivi evidenziano un modesto incremento degli arrivi, ma con un dato sulle presenze sostanzialmente stabile. Questo risultato è in linea con le tendenze regionali, e in particolare con il comparto del turismo di affari, dove si rileva una certa ripresa ma con una tendenza a ridurre al minimo indispensabile la durata dei soggiorni.
Un aumento di presenze e arrivi fa registrare il capoluogo, a cui fa riscontro un calo nel secondo centro del turismo business della Provincia, Correggio. In montagna i risultati sono alterni e non sempre di facile lettura (c’è un certo calo nei pernottamenti nei campeggi).
Il terremoto influirà negativamente non solo nei centri danneggiati, ma in un’area molto più vasta, inducendo un numero rilevante di turisti a disdettare soggiorni già previsti anche in territori non interessati dalle scosse. Il fenomeno è stato rilevato in riviera, ma si teme interesserà anche le città emiliane.
Il patrimonio ricettivo reggiano resta significativo, con punte di eccellenza qualitativa (negli alberghi di fascia più alta e in alcune esperienze innovative nelle strutture complementari). Si conferma la crescita numerica dei bed & breakfast (in un anno da 111 a 124) e degli agriturismi con alloggio (da 38 a 44); aumentano anche case per ferie, appartamenti per vacanza e appartamenti ammobiliati per uso turistico, mentre calano ancora gli alberghi (da134 a 128). In ripresa gli affittacamere (da 39 a 44).
Il Programma turistico di promozione locale prevederà per il 2013 finanziamenti ai progetti di promozione (oltre ai Comuni, singoli o associati, possono presentare domanda società d’area, pro loco, GAL, strade dei vini e dei sapori e associazioni del volontariato) che saranno sottoposti a una verifica che ne valuti lo spessore economico, la coerenza tra investimenti e risultati attesi, la dimensione sovracomunale (obbligatoria), la qualità complessiva, il collegamento operativo con la Provincia nelle fasi di stesura del progetto e nel corso degli step realizzativi.
Gli uffici di informazione turistica operanti in provincia saranno sottoposti a una esame qualitativo ai fini del contributo sul PTPL che verificherà il loro ruolo nel sistema, la dimensione comprensoriale (requisito obbligatorio di ammissibilità), la capacità di implementazione delle informazioni in rete, gli standard di servizio, la professionalità degli operatori, gli effettivi contatti registrati nel corso di esercizio. Inoltre la Provincia, come negli anni passati, utilizzerà parte delle risorse del P.T.P.L. a favore di proprie iniziative promozionali di carattere generale.
A seguito degli indirizzi approvati dal Consiglio provinciale, la Giunta delle Provincia emanerà intorno alla metà di luglio un bando in base al quale saranno raccolte le domande di finanziamento e messe in graduatoria in previsione dell’assegnazione delle risorse regionali che avverrà alla fine dell’anno. Le domande potranno essere presentate dai soggetti abilitati entro la prima metà di settembre. Sarà il bando a indicare tempi e modalità precise. Ogni informazione potrà essere richiesta all’ufficio Turismo della Provincia.
Il dibattito
“L’iter per il Programma turistico di promozione territoriale si chiude alla fine settembre con l’invio in Regione – ha spiegato il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi – L’assegnazione delle risorse avverrà entro l’inizio del 2013. In questi anni abbiamo registrato un forte calo di contributi. Occorre quindi concentrare gli sforzi, sia nel pubblico sia nel privato, sul fronte dell’innovazione. Questi finanziamenti – ha proseguito Saccardi – serviranno anche a coprire le esigenze degli uffici di informazione turistica, e anche su questo fronte dovremo svolgere un attento lavoro di valutazione”.
Paolo Roggero, a nome della Lega Nord, ha espresso dubbi, e annunciato quindi il voto negativo, rispetto al fatto che il piano non tenga minimamente conto del terremoto: “Un evento che ha modificato gli scenari in modo importante. Per questo ci aspettavamo che ci fosse qualcosa”.
Il consigliere del Pd Marcello Stecco, ringraziando per il lavoro svolto, ha raccolto lo stimolo di Roggero sostenendo che “il terremoto cambierà tutta la programmazione del nostro territorio, ed è prevedibile succeda anche per il turismo. E credo anche io che questo debba essere un elemento da tenere in considerazione”.
Il consigliere del Pdl Avio Manfredotti, rilevando un aumento di interesse turistico nei comuni della bassa: “Per questo credo sia fondamentale puntare su alcune iniziative specifiche e concrete per queste zone”.