Facendo seguito a quanto deciso nell’incontro del 7 giugno scorso, si è costituito il Comitato di aiuto alle popolazioni dell’Emilia colpite dal recente terremoto.

Nella sua formazione si è adottato un criterio che vuole essere rappresentativo dell’intera comunità castelnovese, garante della massima partecipazione da parte dei cittadini e della più completa trasparenza operativa chiamando l’intera rappresentanza politica ed istituzionale ed aprendolo non solo alle associazioni di volontariato ma anche ai singoli cittadini che ne vogliano in prima persona far parte. E’ quindi apparso logico conferire la presidenza al sindaco (Simone Montermini) in quanto rappresentante l’intera comunità, la vice presidenza al capogruppo di minoranza di Castelnovo Cambia (Roberto Bedenghi) ed al vice capogruppo di F&L (Stefano Andreotti), alla segreteria operativa il capogruppo di maggioranza (Paterlini Maurizio).

E’ stato fissato il primo incontro per MERCOLEDI 27 GIUGNO, alle ore 21.00, presso il Municipio di Castelnovo di Sotto al quale viene richiesta la partecipazione di almeno un rappresentante (possono essere anche più d’uno a fronte di una maggior sensibilità manifestata) per ognuna delle associazioni di volontariato castelnovese. Allo stesso incontro sono invitati anche tutti i cittadini che, pur non riconoscendosi in alcuna delle associazioni, intendono prestare il loro aiuto e la loro attività in merito. Verrà inoltre reso noto il numero di conto corrente a disposizione di tutta la comunità per eventuali versamenti.

In vista di tale incontro giova ricordare che:

1. il Comitato sarà rappresentativo dell’intera comunità locale,

2. non dev’essere inteso come una nuova associazione di volontariato, bensì come uno strumento che si propone di coordinare e finalizzare l’aiuto che la nostra comunità vorrà portare verso le comunità colpite dal sisma, ed in particolare alla comunità di Cavezzo, tramite iniziative di vario tipo che saranno di volta in volta discusse ed attuate,

3. fondamentali saranno sia l’attività di coordinamento ed informazione che il comitato dovrà avere nonché quella di stimolare iniziative anche di tipo innovativo,

4. quanto sopra nella convinzione che l’evento tellurico costituisca un motivo di reale emergenza sia odierna che futura, anche e soprattutto quando l’evento non costituirà più motivo di prima pagina ma continuerà a manifestare le sue devastanti conseguenze,

5. per tale motivo si fissa un termine minimo dell’attività del comitato stesso da individuarsi quantomeno con il termine dell’attuale consiliatura,

6. al fine di provvedere alla realizzazione dei punti esposti il comitato usufruirà di una completa autonomia operativa pur essendo tenuto ad informare della propria attività l’amministrazione e l’intera cittadinanza secondo momenti ed incontri che verranno di volta in volta fissati ed a cadenza definita