“Gli imprenditori del commercio e dei servizi di Finale Emilia – fa sapere Confesercenti che li ha incontrati nei giorni scorsi presso la sede provvisoria che l’associazione ha allestito in via Cimitero – sono determinati e vogliono ripartire quanto prima. Hanno necessità di risposte rapide e concrete però in merito all’agibilità dei loro esercizi. Dall’esito sapranno se potranno riaprire o se dovranno ricollocarsi temporaneamente in strutture provvisorie”.

Il confronto tenuto dall’Associazione, molto partecipato, ha focalizzato l’attenzione sulla riorganizzazione delle attività imprenditoriali finalesi del settore del commercio e dei servizi. “Sono stati illustrati i provvedimenti governativi e regionali fino ad ora assunti nei confronti delle imprese colpite dal sisma – evidenzia Confesercenti – e quelli relativi agli indennizzi per i danni subiti e la sospensione delle attività. Molta è stata poi l’attenzione sulla possibilità di finanziamenti a tasso agevolato, come pure e soprattutto sui contributi previsti per l’eventuale trasferimento temporaneo dell’attività in altri locali o eventuali poli di servizio”.

Le sollecitazioni maggiori sono arrivate da quegli imprenditori la cui attività è situata in centro storico, le prime richieste sono infatti quelle di intensificare i controlli in modo da accelerare la ripresa delle attività, e l’apertura di nuovi accessi sicuri. “Si avverte la necessità da parte degli imprenditori – continua Confesercenti – di avere risposte sui tempi della riapertura di esercizi commerciali, oggi ancora chiusi pur essendo magari agibili, solo perché si trovano in aree ancora transennate. Da queste risposte dipende infatti il futuro delle piccole e medie imprese, e riteniamo opportuno che vengano fatti tutti gli sforzi necessari per far riprendere le attività, anche in sede alternative come sta avvenendo in altri comuni della Bassa”.

“Fondamentale poi un altro aspetto sollevato dai nostri associati, quell’accesso al credito che già prima del sisma rappresentava per molti quasi una chimera. Gli investimenti sono indispensabili alle attività economiche per ripartire, senza la possibilità di impiegare capitali è impossibile poter pensare ad ogni sorta di riavvio. Tra le priorità – conclude Confesercenti – rimane il centro storico di Finale, che rappresenta il cuore sociale ed economico della vita della città, e che ci auguriamo sia presto recuperato sia per i cittadini che per gli imprenditori.”