“Disorder in Probability and Statistical Mechanics (Probabilità applicata e meccanica statistica)” è il titolo del simposio internazionale, finanziato da prestigiosi enti di ricerca nazionali ed internazionali, tra i quali l’agenzia governativa degli Stati Uniti National Science Foundation (NSF), e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che riunirà da lunedì 25 a venerdì 29 giugno 2012 a Modena, presso il Complesso San Geminiano (via S. Geminiano 3), studiosi di fisica, matematica e teoria delle probabilità.
La scelta della sede modenese è un riconoscimento del ruolo giocato in questo campo di studi da un autorevole gruppo di ricerca che opera all’interno dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, coordinato dal prof. Cristian Giardinà della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia della sede d’Ateneo reggiana, col quale collabora anche una unità di ricerca dell’Università di Bologna, recentemente selezionato tra un nutrito lotto di concorrenti per l’assegnazione di un cospicuo finanziamento di 859mila euro nell’ambito del programma del MIUR “Futuro in Ricerca” per il sostegno alle eccellenze scientifiche emergenti.
Nel marzo 2012, infatti, è partito il progetto dal titolo “Processi Stocastici e Sistemi Interagenti”, che vede coinvolti, oltre al coordinatore Cristian Giardinà, anche Claudio Giberti e Cecilia Verna sempre dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, e Pierluigi Contucci dell’Università di Bologna, che si propone l’obiettivo di descrivere con modelli matematici, ottenuti attraverso il calcolo delle probabilità ed i modelli statistici, il comportamento di sistemi complessi applicabili tanto nelle scienze fisiche che in quelle biologiche e nelle scienze socio-economiche.
“Ad esempio – ci spiega il prof. Cristian Giardinà dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – come avviene il trasporto di calore nei sistemi di dimensioni atomiche? Come è possibile descrivere l’evoluzione dei geni di una popolazione? Come predire la volatilità dei mercati finanziari? Il calcolo delle probabilità non fornisce risposte certe, ma fornisce gli strumenti per distinguere tra gli scenari più probabili e quelli meno. Molto spesso gli eventi rari, cioè con una piccola probabilità di verificarsi, sono quelli che determinano cambiamenti macroscopici nei sistemi complessi. Ad esempio il passaggio dallo stato di conduttore a quello di super-conduttore, nei sistemi fisici, oppure il passaggio da un mercato stabile ad uno instabile nei sistemi socio-economici. Per questo è utile quantificarli”. Altre informazioni sul progetto sono reperibili sul sito: www.stochastics.unimore.it/firb.
L’appuntamento modenese è il primo momento di confronto pubblico che i ricercatori impegnati nel progetto avranno con i colleghi stranieri esperti di fisica-matematica e del calcolo delle probabilità, provenienti da quattro continenti e da alcune delle più prestigiose istituzioni scientifiche internazionali, coi quali discuteranno dei modelli probabilistici utilizzati per la descrizione dei sistemi complessi nelle scienze esatte, nelle scienze biologiche e nelle scienze socio-economiche.
Il confronto, aperto a docenti e studenti, prevede anche un evento aperto al pubblico, nella giornata di mercoledì 27 giugno, alle ore 16,30, attraverso una public lecture presso l’Aula Magna Santa Cristina dell’Università degli studi di Bologna, dal titolo “The financial crisis challenge: is it predictable? A dialogue between economics & physics – Le crisi finanziarie: e’ possibile predirle? Dialogo fra la fisica e l’economia”, promosso in collaborazione con l’Università degli studi di Bologna e l’Istituto Carlo Cattaneo, una delle più autorevoli istituzioni nel campo delle scienze sociali. Per informazioni ed il programma consultare il sito: http://www.stochastics.unimore.it