Alla luce dell’attività sismica tutt’ora in atto nel territorio di San Felice sul Panaro, la maggioranza consiliare della Regione Emilia-Romagna ha presentato una Risoluzione, prime firmatarie le consigliere regionali Palma Costi (Partito Democratico) e Monica Donini (Federazione della Sinistra), per chiedere «al Ministro dell’Ambiente di modificare il dispositivo del Decreto del 17 febbraio scorso, sancendo in via definitiva l’incompatibilità ambientale del progetto di stoccaggio con le caratteristiche del sito oggetto dell’intervento».
«Il 17 febbraio scorso – spiegano Costi e Donini – il Ministero dell’Ambiente ha emanato il decreto con il quale sanciva la compatibilità ambientale, limitatamente alle sole operazioni previste nella fase di accertamento. Per le ragioni tecnico-scientifiche, più volte ribadite in atti ufficiali della Regione Emilia-Romagna e degli Enti Locali interessati dal progetto, e visto anche il perdurare dello sciame sismico e dell’effetto psicologico che questo produce sulla popolazione del cratere interessato, riteniamo che debba esserci una chiusura definitiva della vicenda».