Forte del consenso che ha significativamente premiato i primi due anni di programmazione, presentiamo oggi la prossima stagione del Teatro Ermanno Fabbri di Vignola, che propone un cartellone di quattordici titoli che comprendono prosa, danza e operetta.
Il Comune e la Fondazione di Vignola confermano il loro imprescindibile sostegno nei riguardi del teatro, permettendo così l’articolazione del lavoro artistico e gestionale di Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Nel segno della qualità della programmazione saliranno sul palco del Teatro Fabbri alcuni tra i grandi protagonisti della scena teatrale italiana come Marco Paolini, Eros Pagni, Silvio Orlando, e i lavori di registi come Massimo Castri, Alessandro Gassman e Maurizio Scaparro.
Nel segno dell’eccellenza un maestro della scena come Massimo Castri, recente vincitore del premio Ubu 2010 alla regia per Finale di Partita, prodotto da ERT, affronta qui per la prima volta un altro grande autore del Novecento Eugène Jonesco di cui mette in scena La cantatrice calva.
Non mancano i grandi autori classici come Molière, di cui vedremo La scuola delle mogli dove Marco Sciaccaluga dirige un sempre grande Eros Pagni; Luigi Pirandello con Il fu Mattia Pascal, nella versione teatrale di Tato Russo che lo vede impegnato anche come interprete. E ancora, Oscar Wilde con Un marito ideale nella lettura scenica del giovane Roberto Valerio.
Sarà Alessandro Gassman a firmare la regia di Oscura immensità adattamento teatrale di L’oscura immensità della morte romanzo di Massimo Carlotto di cui sono protagonisti Giulio Scarpati e Claudio Casadio.
Dopo il successo di ITIS Galileo, torna a Vignola Marco Paolini con Uomini e cani. Dedicato a Jack London, lavoro in cui il versatile interprete omaggia il grande scrittore statunitense.
Avremo l’occasione di vedere Luca Lazzareschi diretto da Saverio Marconi misurarsi in una prova impegnativa sarà infatti il protagonista dell’adattamento teatrale di Rain Main film che valse l’Oscar ad un grande Dustin Hoffman e al regista Barry Levinson.
Silvio Orlando affronta la regia e l’interpretazione di Il nipote di Rameau atto unico di Denis Diderot.
Maurizio Scaparro firma la lettura scenica di La Governante, celebre testo di Vitaliano Brancati incentrato sulla figura di Caterina Leher, governante francese al servizio dei Platania famiglia siciliana borghese trapiantata a Roma. Già protagonisti dell’inaugurazione del Teatro Fabbri nel 2010, tornano gli Oblivion con Oblivion 2.0: il sussidiario: i cinque madrigalisti postmoderni utilizzano almeno un secolo di repertorio musicale italiano utilizzandolo come un alfabeto privato per montare, intrecciare, deformare, riciclare un palinsesto canoro del tutto originale.
Come ormai consuetudine, non mancherà una breve ma significativa incursione nel mondo della danza con alcune proposte di assoluto rilievo. Al loro debutto assoluto in Italia Il vento dell’oriente, con i danzatori del Royal Mongolian Ballet si preannuncia come uno spettacolo emozionante e unico che porterà sul palco del Fabbri le tradizioni, i costumi e la storia di una terra lontana e affascinante come la Mongolia.
Di sapore completamente diverso ma non meno interessante l’originale rilettura di un classico a torto considerato adatto solo ai più piccoli: Alice nel pese delle meraviglie dove l’ensemble di Aterballetto viene diretto da Francesco Nappa già danzatore e coreografo del celeberrimo Ballets de Montecarlo.
Una delle più conosciute compagnie di danza classica russe, il balletto di Mosca La Classique, porterà a Vignola Romeo e Giulietta balletto in tre atti su musiche di Sergey Prokofiyev. Ultimo ma non da ultimo, il consueto appuntamento con il teatro musicale: la sempre amata compagnia Corrado Abbati porterà al Fabbri Bulli & Pupe di Frank Loesser.
***
Per informazioni e prenotazioni: Teatro Ermanno Fabbri via Minghelli, 11 – 41058 Vignola (MO) tel. 059/9120911 – 059/927138 info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com