Dopo settimane di chiusura a seguito del terremoto e dalle emergenze che ne sono derivate, la Rocca Estense di San Martino in Rio riapre finalmente le sue porte al pubblico, con una ricettività limitata al 40%, che dimostra il desiderio di ritornare quanto prima alla normalità, in attesa che si richiudano le ferite lasciate dal sisma.
Oltre alla paura infatti, anche a San Martino il terremoto ha provocato diversi danni, colpendo alcuni dei luoghi centrali nella vita della comunità, come la Chiesa parrocchiale, i portici medievali del centro storico, il cimitero, le palestre scolastiche e numerosi siti produttivi.
Non ultima la Rocca, probabilmente l’edificio più rappresentativo del paese, che riaprirà le sue porte a partire da questo fine settimana, limitando però, fino alla fine di agosto, l’accesso dei visitatori ad un numero massimo di 10 persone per volta in tutti i servizi aperti.
Queste misure, prese a scopo precauzionale, permetteranno all’Ufficio Tecnico del Comune di concludere le operazioni di accertamento dei danni, dando modo di restituire ai cittadini, seppur parzialmente, i servizi offerti.
Ecco, brevemente, quali saranno, a partire da sabato, le parti aperte al pubblico con accesso limitato:
· Da sabato 23-24 giugno e fino al 29 luglio (orari: sabato 10- 12.30 – domenica 10-12.30 15.30-19) – nella Sala del Teatro e delle Aquile sarà di nuovo possibile visitare la mostra di Davide Benati “Il grande mattino”, acquarello su porta realizzato per la Cormo, frutto di una ricerca che l’artista ha intrapreso in collaborazione con la storica azienda, nata proprio a San Martino in Rio, che realizza porte di grande design.
· Da sabato 23 giugno riapre i battenti, ad orari invariati, il Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale
· Da lunedì 25 giugno riapre ad orari invariati la biblioteca, con forti limitazioni di accoglimento per tutte le sale prestito localizzate nelle vicinanza del torrazzo, fortemente lesionato. Gli utenti avranno accesso solo alla prima sala dove trova spazio l’accoglienza al pubblico e il servizio di reference. I bibliotecari, spostandosi da soli nelle varie sezioni, provvederanno a soddisfare le esigenze dell’utenza.
· Sarà riaperto il cortile interno della Rocca, con limitazione di circolazione solo nella parte centrale dello stesso in direzione dello scalone, del passaggio per la biblioteca e le sale al Piano nobile
· Verrà riaperto l’Oratorio San Rocco, situato ad ovest rispetto ai prati della Rocca estense, nel quale verranno svolti matrimoni e incontri non più possibili nella tradizionale sala d’Aragona.
Restano ancora chiusi:
· l’ascensore per la salita al Piano nobile della Rocca
· la Sala d’Aragona, adibita ad uso convention, conferenze e incontri
· alcune parti della biblioteca come la sala ragazzi, le sale prestito e la sala dell’Unicorno, una delle più prestigiose del Palazzo, all’interno del torrazzo, fortemente danneggiata negli intonaci affrescati.
· la quattrocentesca Cappella di San Giovanni, adiacente alla Rocca verso il lato sud, che ospitava al suo interno la mostra fotografica di Scianna e Farri dal titolo “Porte senza chiavi”. Si sta cercando per la mostra una nuova location che sarà individuata al più presto fuori dalla Rocca stessa, probabilmente presso Cormo C6 (via Mascagni 30) o alla galleria “Radium Artis” (via Don Pasquino Borghi 1/a), sedi già coinvolte nel circuito di Fotografia Europea,per garantirne le visite fino al 29 luglio, come da programma.
Intanto è stato confermato l’atteso appuntamento con “Lune in Rocca”, che ha però dovuto abbandonare l’affascinate location dell’originaria ghiacciaia adiacente la Rocca ubicandosi nei prati circostanti con chiosco, tavoli e palco per gli spettacoli. La rassegna si svolgerà dal 7 luglio al 16 settembre, come sempre con un ricco programma di eventi.