Inaugurate oggi, 19 giugno, la Breast Unit e la Centrale Antiblastici dell’Ospedale Bellaria, due nuovi tasselli della rete oncologica metropolitana.

L’inaugurazione è stata preceduta da un dibattito condotto da Alessandro Galavotti, caporedattore dell’Ansa di Bologna, al quale hanno partecipato Giuliano Barigazzi, Presidente della Conferenza Sociale e Sanitaria di Bologna, Marco Cammelli, Presidente della Fondazione Del Monte, Mario Cavalli, Direttore sanitario della Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Maria Pia Falleroni, Presidente de Il Seno di Poi-onlus, Carlo Lusenti, Assessore alle Poitiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Ivano Dionigi, Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ripa di Meana, Direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna.

Nella nuova Breast Unit, attiva dallo scorso mese di gennaio, si concentrano le attività di prevenzione e cura del tumore alla mammella. Un unico luogo, sicuro, dove le donne trovano diagnosi, cura, terapia e assistenza, con i più elevati standard di appropriatezza, qualità e tempestività. Attenzione particolare per la personalizzazione dei percorsi di cura ed assistenza, interdisciplinarietà, multiprofessionalità, innovazione, ricerca scientifica e tecnologica, guidano l’attività della Breast Unit che punta a caratterizzarsi come una struttura all’avanguardia nella prevenzione e nel trattamento delle patologie della mammella.

La nuova Breast Unit del Bellaria guarda al futuro. Le norme europee prevedono, infatti, che entro i prossimi tre anni la prevenzione e la cura dei tumori della mammella siano trattati esclusivamente da Breast Unit certificate dall’Eusoma (European Society of Breast Cancer Specialist). La Breast Unit del Bellaria ha già attivato la procedura di certificazione.

La Breast Unit ha al suo interno la Senologia, l’Oncologia Medica, la Chirurgia Senologica, la Radioterapia con la IORT (la radioterapia intraoperatoria), la Chirurgia Plastica, la Terapia del Dolore, le Cure Palliative, la Psicologia clinica.

L’avvio della nuova Centrale antiblastici conclude il percorso di centralizzazione della preparazione dei farmaci oncologici e di concentrazione delle terapie analoghe in un solo giorno (drug day) per tutte le oncologie (degenze e day hospital) aziendali, avviato a fine 2010. La preparazione dei dosaggi personalizzati di questi farmaci in un unico laboratorio (in precedenza erano 7), ne ottimizza l’utilizzo limitandone al massimo la dispersione che deriva dall’utilizzo parziale dei flaconi. Ciò consente il recupero di circa il 20% della spesa totale dei farmaci antiblastici manipolati, che per l’Azienda Usl di Bologna si traduce, a regime, in un risparmio di circa 1.000.000 di euro l’anno. La nuova Centrale garantisce qualità e sicurezza dei farmaci, riduzione del rischio di errore nella somministrazione per i pazienti e maggiore sicurezza, grazie alle tecnologie di ultima generazione, per i lavoratori. La Centrale garantisce, inoltre, una migliore appropriatezza prescrittiva grazie alla gestione informatizzata delle prescrizioni con un software dedicato e condiviso dalla maggior parte dei laboratori di produzione di farmaci antiblastici della Regione Emilia Romagna.

Le strutture

La nuova Breast Unit è ospitata, con la Radioterapia, nel nuovo padiglione H dell’Ospedale Bellaria. Il padiglione si estende su una superficie di 2.750 metri quadrati, articolati in 5 piani, realizzato con un investimento di 5.302.656 euro, al quale si aggiungono 1.100.000 euro per le opere strutturali necessarie per accogliere le apparecchiature diagnostiche. La Breast Unit ha beneficiato, inoltre, della donazione di un mammografo digitale 3D, di un sistema per la biopsia stereotassica, di due ecotomografi e di tre sistemi per la masterizzazione dei cd, per un valore complessivo della donazione di 500.000 euro da parte della Fondazione Del Monte.

Complessivamente presso la Senologia della Breast Unit sono installati 4 mammografi, uno dei quali per la biopsia stereotassica, due ecotomografi e un ecografo, distribuiti in tre sale mammografiche, collegate ad altrettanti ambulatori ecografici, e in una sala per le biopsie.

La nuova Centrale Antiblastici dell’Ospedale Bellaria ha una superficie di 700 metri quadrati, realizzata con un investimento complessivo di 724.000 euro. La distribuzione dei locali e i percorsi obbligati previsti per il suo funzionamento garantiscono il massimo isolamento, sia dai reparti confinanti che dall’ambiente esterno, in maniera da evitare qualunque contaminazione possibile, dall’esterno verso l’interno, e viceversa.

Cresce la rete oncologica metropolitana

Breast Unit e Centrale Antiblastici sono due nuovi tasselli della grande rete oncologica bolognese, particolarmente ricca e articolata. Le patologie oncologiche, così come alcune malattie croniche, sono affrontate oggi in maniera crescente attraverso una presa in carico del paziente e della sua famiglia, al centro di percorsi dedicati che tengono conto di tutte le necessità di diagnosi, cura e assistenza. Questa offerta è articolata, attualmente, in cinque percorsi, dedicati al tumore della mammella, del colon-retto, della cervice uterina (per tutti e tre sono attivi programmi specifici di screening), del polmone e del sistema nervoso centrale.

La rete oncologica dell’Azienda Usl di Bologna può contare, in ambito ospedaliero, su 57 posti letto, 20 in regime ordinario e 37 in day hospital, distribuiti nei 9 ospedali dell’Azienda. Sono stati 3.320 i pazienti dimessi nel 2011, 1.421 dall’Ospedale Bellaria e 1.899 dai day hospital.

La rete oncologica dell’Azienda Usl di Bologna è integrata dai 141 posti letto (87 in regime ordinario e 54 in day hospital) dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, con 6.412 pazienti assistiti (2.385 in degenza ordinaria e 4.027 in day hospital) e 12 (tutti in regime ordinario) dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, con 927 pazienti dimessi nel corso del 2011.

Complessivamente, la rete oncologica ospedaliera metropolitana bolognese dispone di 210 posti letto.

L’offerta di cure palliative dell’Azienda USL di Bologna completa i percorsi oncologici. Una offerta ampia e diversificata, che comprende l’Assistenza Domiciliare Integrata dell’Azienda Usl di Bologna, dell’ANT (Associazione Nazionale Tumori) di Bologna e dell’Associazione Nelson Frigatti, l’assistenza residenziale specialistica negli Hospice di Bentivoglio, del Bellaria e di Casalecchio di Reno gestiti dalla Fondazione Hospice MT.C. Seràgnoli Onlus, oltre che quella delle Oncologie dell’Azienda USL di Bologna, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e delle oncologie territoriali. Le attività di cura e assistenza sono integrate con il supporto dei Servizi Sociali dei Comuni.

Sono circa 34.500 i pazienti che convivono con una diagnosi di neoplasia nell’area metropolitana di Bologna. Ogni anno si registrano, inoltre, più di 500 nuovi casi di tumore ogni 100.000 abitanti per gli uomini, oltre 350 per le donne.

Sono più di 3.000 le persone che ogni anno muoiono per tumore nell’area metropolitana bolognese, 2.400 dei quali assistiti attraverso programmi di assistenza domiciliare integrata dell’Azienda Usl di Bologna. Nel 2011 sono stati oltre 40.000 gli accessi medici a domicilio, poco più di 27.000 quelli infermieristici, 2.849 le consulenze degli oncologi territoriali, per un totale di oltre 400.000 giornate di assistenza. Quasi la metà dei pazienti in assistenza domiciliare è stata seguita in collaborazione con ANT, circa un terzo (880 nel 2011) è stato accolto negli Hospice di Bentivoglio e dell’Ospedale Bellaria, ai quali si è aggiunto di recente quello di Casalecchio di Reno, attivo dallo scorso 14 maggio, tutti gestiti dalla Fondazione Hospice MT. C. Seràgnoli Onlus.