Giovedì 24 e venerdì 25 maggio, Reggio Emilia si prepara a ospitare la 19esima “Festa di Liberetà”, appuntamento nazionale dedicato alla rivista del sindacato Spi Cgil e ai suoi iscritti, promosso quest’anno nella città del Tricolore con il patrocinio di Comune e Provincia di Reggio e della Regione Emilia Romagna.
Per l’occasione, arriveranno a Reggio Emilia da tutta Italia numerose delegazioni di pensionati dello Spi Cgil, sindacato che in Italia conta 3 milioni di iscritti, per seguire il programma di incontri e iniziative che si terranno tra il museo ‘Cervi’ di Gattatico, l’Aula Magna dell’Università di Modena e Reggio e il palasport, dove venerdì 25 maggio, alle ore 18, la segretaria generale nazionale della Cgil Susanna Camusso concluderà la manifestazione.
La segretaria nazionale dello Spi Cgil Carla Cantone e le prime delegazioni, arrivate da Emilia Romagna, Lombardia, Campania e Puglia, sono state ricevute oggi nella Sala del Tricolore dall’assessore alle Politiche sociali del Comune di Reggio Emilia Matteo Sassi.
“Siamo orgogliosi di accogliere i partecipanti alla festa di Liberetà in questa sala – ha detto Sassi -, che rappresenta per la città di Reggio Emilia un primato storico e il veicolo simbolico dei valori del Tricolore: giustizia, libertà, autodeterminazione dei popoli.
Anche lo Spi Cgil è parte fondamentale della nostra città, e con il quotidiano e silenzioso e lavoro di tanti pensionati rappresenta insieme il passato e il presente di questa città, contribuendo ogni giorno a sostenere l’intera comunità. Anche per questo, nel pieno di una crisi che sappiamo essere di lungo periodo dobbiamo combattere la logica che vuole contrapporre tra loro le generazioni e riscoprire i valori della solidarietà e dei diritti. In questo, la funzione dello Spi Cgil è essenziale.”
Piena sintonia con le parole di Sassi è stata espressa da Carla Cantone, che ha tra l’altro sottolineato: “Le sue parole, assessore, sono le nostre di ogni giorno. Siamo convinti che lo scontro tra generazioni sia promosso ad arte e che, invece, per uscire dalla crisi sia necessario avere più uguaglianza e meno povertà, garantendo a comuni e regioni la possibilità di intervenire sempre più a sostegno del sociale. Il contrario di quanto avviene in seguito ai tagli lineari realizzati negli ultimi tre anni dal governo nazionale.
La scelta di svolgere la nostra festa nazionale a Reggio Emilia – ha aggiunto Cantone – è la naturale conseguenza del tema scelto per l’edizione di quest’anno, libertà, e di ciò che ha rappresentato Reggio nella storia di questa parola.”