“Già nel giugno dell’anno scorso avevamo chiesto in una pubblica assemblea una serie di cose concrete: primarie tematiche aperte a tutti, congressi ogni 3 anni per eleggere i Coordinatori ad ogni livello, limite di 3 mandati consecutivi sia per i ruoli di partito e sia nelle istituzioni di ogni ordine e grado e la possibilità di candidarsi in Parlamento o in Regione solo dopo aver svolto un’esperienza amministrativa. Proposte a cui si può aggiungere l’abolizione totale del finanziamento pubblico dei partiti. Senza considerare una serie di idee per rivedere la macchina dello Stato a partire dal dimezzamento delle province. Se allora ci avessero dato retta la situazione non sarebbe così disastrosa per il Popolo della Libertà sia a livello locale che nazionale”.
Così il Consigliere regionale Andrea Leoni, che insieme ad un gruppo di eletti negli enti locali del Pdl di Modena fa parte dell’Associazione Valori e Libertà di Modena.
“Abbiamo sempre portato il nostro contributo al dibattito e alla riflessione. E ci hanno risposto con dei congressi provinciali che, nella migliore delle ipotesi si sono risolti come una mera conta interne per avere potere nel partito. Noi invece, anche attraverso l’Associazione Valori e Libertà di Modena, vogliamo portare il cambiamento a Modena, sia dentro che fuori il Pdl. Ma non vogliamo essere dei rottamatori. Serve buona politica. Su queste proposte per il partito e su altre vogliamo confrontarci. Per questo lunedì 28 maggio alla Camera di Commercio di Modena ci ritroveremo insieme agli eletti e dirigenti appartenenti a Valori e Libertà per discutere e mettere a punto quel manifesto di proposte necessario per evitare che il PdL e coloro che sono alternativi alla sinistra in Emilia Romagna e nel Paese non si ritrovino in una posizione di marginalità politica come lo sono ora”.