Con le verifiche compiute finora dai Vigili del fuoco su 2.159 immobili nelle aree colpite dal terremoto in Emilia, l’agibilità è stata certificata nel 98% dei casi. Le squadre al lavoro sono 35. Lo ha precisato in Aula l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo.
L’assessore ha anche ringraziato tutte le forze impegnate con il coordinamento della Protezione civile, e i 509 volontari (più 343 reperibili), giunti anche da altre sei regioni.
I primi dieci milioni, dei 50 stanziati ieri dal Consiglio dei Ministri decretando lo stato di emergenza nazionale, serviranno a ”coprire le spese per i soccorsi, l’assistenza e la messa in sicurezza provvisoria dei siti pericolanti”.
Al Governo, la Regione Emilia-Romagna ha chiesto anche ”la sospensione dell’Imu e degli oneri fiscali e contibutivi”, sostegno al credito, ammortizzatori sociali ordinari o in deroga, poi di finanziare la ricostruzione e di velocizzarne i tempi, e di ”allentare il Patto di stabilità con gli Enti locali”.