Nei giorni 5, 6 e 7 marzo si sono tenute le elezioni delle RSU alla Spa Ospedale di Sassuolo. Le elezioni si sono tenute, come ci dicono i lavoratori e come si capisce dai volantini firmati da alcune sigle sindacali, in un clima polemico. Lontano da noi l’idea di volere entrare nei meccanismi interni alle Organizzazioni Sindacali, alle quali va il nostro rispetto, ci permettiamo di intervenire per affrontare, possibilmente in sintonia, una serie di contraddizioni tipiche di gestioni miste pubblico-privato quale l’Ospedale di Sassuolo.
Questioni non chiarite possono essere di danno ai lavoratori ed agli utenti.
Siamo andati ad aprire la pagina Ospedale di Sassuolo e tra le tante informazioni ci ha interessato quella sul rapporto con il personale “…..fin dagli inizi della sperimentazione ha cercato di coinvolgere il personale che proviene dalle due realtà ( pubblico-privato ) al fine di mantenere uno spirito di collaborazione e di team a tutti i livelli…..”. Principi condivisibili.
Siamo andati avanti : al termine del periodo di sperimentazione del rapporto pubblico-privato del nosocomio sassolese , la Giunta Regionale il 2 febbraio 2009 stabilì , con rituale deliberazione, l’ambito di operatività , dei vincoli e delle garanzie per la continuità.
Abbiamo sempre detto che la soggettività giuridica è un “ mostro giuridico “ nelle parti dove viene dichiarata “ società di diritto privato speciale” e nella parte riferita alle modalità di approvvigionamento un “ organismo di diritto pubblico “.
Per quanto attiene alle risorse umane operanti nella struttura ci sembra di aver letto ( bilancio sociale 2009 pubblicato nel 2010) “ …il rapporto di lavoro di tutto il personale che opera presso il nuovo ospedale di Sassuolo è disciplinato dai C.C.C.C.N.N.L.L. della sanità pubblica “.
Non siamo riusciti a capire la nota esplicativa dell’Ufficio Relazioni Sindacali dell’Azienda Sanitaria che non ha previsto il diritto di voto ad una larga parte di lavoratori.
Non ci interessa la polemica tra sigle sindacali sulle modalità di voto,ma ci interessa la unità di tutti i lavoratori,visto che insieme,tutti i giorni si dedicano al difficile compito assistenziale..
Sul piano politico la divisione dei lavoratori è un errore a tutto vantaggio,nel caso di specie, di una società che ha come scopo principale,anche se non è uno scandalo,il massimo profitto,proprio in un settore in forte sofferenza per gli immotivati tagli dei governi che si sono succeduti nel tempo aggravati da una politica centralistica regionale che umilia le autonomie locali e che non è stata capace di vigilare e bocciare un PAL incredibilmente penalizzante per la sanità periferica.
La questione,solo per notizia, è similare alle recenti polemiche sulle proposte dell’Amministrazione comunale di Sassuolo, di un “ contratto di solidarietà “ alla S.r.l Sassuolo Gestioni Patrimoniali,ma contestata dalle organizzazioni sindacali. .
Queste strane gestioni sono pubbliche o private ? …..un pochino di chiarezza sarebbe buona cosa,senza scomodare, per ora, la giurisprudenza.
(Partito Socialista Italiano Sassuolo)