Domani si festeggia in tutto il mondo la Giornata internazionale della donna e, per celebrare al meglio questa settimana, il Centro per le famiglie della Bassa reggiana – in collaborazione con l’associazione “Terra di donne”- organizza una serie di incontri per promuovere una riflessione sulla figura femminile e sull’utilizzo dell’immagine del suo corpo, oggi portato a livelli esasperati grazie ai mass-media, in particolare la televisione. Questa situazione sarà analizzata con il prezioso supporto della proiezione de “Il corpo delle donne”, il documentario realizzato da Lorella Zanardo, insieme a Marco Malfi e Cesare Cantù: in 25 minuti, “Il corpo delle donne” condensa 400 ore di televisione d’intrattenimento, nelle quali il corpo femminile viene presentato sui canali italiani come “oggetto” (poco vestito, in pose discinte e ammiccanti) anche in fasce orarie protette. Il documentario è on-line dall’aprile del 2009 e da allora più 3 milioni di persone lo hanno visto ed è stato tradotto in sei lingue. Quasi 40mila i fan su Facebook, oltre a un blog frequentatissimo.
Oltre all’appuntamento di questa sera (7 marzo) al centro culturale “Zavattini” di Luzzara, gli incontri sono previsti domani sera (8 marzo) alle 21 a Brescello nella sala Prampolini del centro culturale “San Benedetto”, sabato alle 17 a Reggiolo nel salone dei Miti della biblioteca e domenica alle 17 a Guastalla alla libreria “Del corso”. In queste occasioni saranno presentate le attività e le finalità sia del Centro per le famiglie (che rientra nel Servizio Sociale Integrato Zonale dell’Unione dei Comuni, gestito dall’Azienda Speciale) che dell’associazione “Terra di donne” e, al termine del documentario, saranno scelte delle letture tematiche per approfondire gli aspetti socioculturali di questo delicato argomento.
Questa iniziativa – che è stata possibile grazie alla grande collaborazione e disponibilità delle biblioteche comunali della Bassa – è stata organizzata con l’obiettivo di creare una rete, fare comunità e sottolineare il rispetto per la dignità per tutte le figure che compongono la famiglia, destinatario principale dell’attività del Centro. Nel corso dei vari incontri scaturirà un dibattito teso a costruire una consapevolezza sull’immagine delle donne proposta dalla televisione, la quale contribuisce a costruire stereotipi scorretti di femminilità spesso all’origine di episodi di violenza verbale e fisica.