Il contratto integrativo della Ferrari potrebbe essere firmato entro la fine di marzo. Lo affermano i segretari provinciali di Fim-Cisl, Claudio Mattiello, e Uilm-Uil, Alberto Zanetti, che da oggi al 31 marzo hanno in programma sette incontri con l’azienda. «La trattativa continua, speriamo di chiudere presto e bene», dicono i due sindacalisti, che intanto “incassano” la positiva accoglienza dei lavoratori Ferrari al contratto nazionale del Gruppo Fiat. Nella giornata di ieri, infatti, si sono svolte le assemblee per illustrare ai dipendenti l’accordo quadro che riguarda tutti gli stabilimenti italiani della Fiat. Hanno partecipato anche Bruno Vitali, della Fim nazionale, ed Eros Pancaldi, della Uilm nazionale. «Unitamente alle rsa Ferrari-Scaglietti, ringraziamo tutti i lavoratori per la grande partecipazione alle assemblee svolte ieri in Ferrari Auto – dichiarano Mattiello e Zanetti – La correttezza e l’attenzione che hanno caratterizzato le assemblee hanno consentito a noi di spiegare l’accordo Fiat e ai lavoratori di capire questioni che fino a ieri potevano essere erroneamente interpretate».

Fim e Uilm smentiscono, poi, in modo netto quanto dichiarato dalla Fiom a proposito dell’ordine del giorno presentato ieri in assemblea. «È stato un autentico flop. Nella prima assemblea l’odg Fiom ha ricevuto 16 voti su 120 presenti, mentre nella seconda hanno votato a favore solo tre lavoratori sugli oltre 400 presenti. Ci sembra, pertanto, paradossale – continuano Mattiello e Zanetti – affermare che i lavoratori Ferrari hanno bocciato l’accordo Fiat. Onestà e correttezza dovrebbero suggerire agli ex delegati Fiom di diffondere i numeri reali e dire la verità; la democrazia è un bellissimo strumento, ma va utilizzato sempre, non solo per convenienza e opportunità». Fim e Uilm concludono annunciando che nei prossimi giorni i lavoratori saranno costantemente informati sugli esiti degli incontri per il rinnovo del contratto aziendale della Ferrari Auto.