Dall’aumento esponenziale del consumo di stupefacenti, avuto riguardo alla fascia di giovani che da quest’anno frequentano le scuole superiori in quel di Reggio Emilia, prende spunto la pregevole attività condotta dai carabinieri della Stazione di Albinea che partendo proprio da questo dato oggettivo e dalla discreta ma attenta vigilanza su questi ragazzi, monitorati per diversi giorni, sono arrivati all’abitazione di due fratelli moldavi, abitanti a Reggio Emilia, all’interno della quale a seguito di una perquisizione domiciliare i militari hanno proceduto al sequestro di circa due chili di stupefacenti tra hascisc, marijuana ed LSD, destinati ai giovani reggiani. Questa a grandi linee la premessa dei fatti che ieri ha visto i carabinieri di Albinea arrestare con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti il cittadino moldavo V.C. 22enne ed il fratello I., entrambi abitanti a Reggio Emilia ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della D.ssa valentina Salvi, sostituto presso la Procura reggiana, titolare dell’inchiesta.
Nessuna particolare attività investigativa di natura tecnica si e’ resa necessaria (contrariamente a quanto di solito accade per contrastare lo spaccio di stupefacenti ndr), in quanto alla base dell’operazione vi sono state “semplici” constatazioni rilevate dai carabinieri di Albinea nel corso dell’attività di controllo del territorio. Nelle scorse settimane infatti i militari di Albinea verificando l’aumento esponenziale del consumo di stupefacenti da parte di alcuni giovani del paese, hanno svolto un’attenta ma discreta “vigilanza” su questi giovani che sino all’anno prima si ritrovavano in paese trascorrendo le serata a divertirsi e che ora invece stranamente erano soliti “migrare” nel capoluogo reggiano sin dove sono stati pedinati dai militari.
Questa attività di per se ha portato i Carabinieri di Albinea ad attenzionare un’abitazione del quartiere Regina Pacis di Reggio Emilia abitata da due fratelli moldavi nei confronti dei quali si sono sostate le attenzioni dei militari che hanno svolto mirati servizi di osservazione sino al blitz scattato nella tarda serata di ieri che ha portato al’ingente sequestro di stupefacenti. I militari albinetani raccolti i dovuti riscontri ieri facevano visita ai due fratelli dando corso ad una perquisizione domiciliare che portava al sequestro di un ingente partita di droga tra hascisc marjuana ed lsd:1 chilo e 430 grammi di hascisc suddiviso in una quindicina di pani, 350 grammi di marijuana suddivisa in diverse dosi, un’ottantina di grammi di semi di marijuana e mezzo grammo di acido LSD. Ma non e’ tutto: l ’armadio della camera da letto riscaldato con una temperatura di 20° era stato allestito ad una vera propria serra dove venivano coltivate piante di marijuana. Cinque le piante sequestrate dai carabinieri che avevano tutte un’altezza abbondantemente oltre il mezzo metro.
Alla luce di quanto accertato i due fratelli moldavi venivano tratti in arresto ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 (detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio). La soddisfazione dei Carabinieri di Albinea oltre a quella di aver localizzato un ingente partita di cocaina e tratto in arresto due spacciatori e’ stata quella di aver interrotto un importante approvvigionamento di stupefacenti per i giovani reggiani.