(Labitalia) – “Lo sanno tutti che la Fiat ha fatto una scelta autonoma di non aderire più a Confindustria e quindi chiederà a noi di fare un contratto nazionale dell’auto, e noi lo faremo. Con regole nazionali che valgono per tutti gli stabilimenti e regole aziendali specifiche in modo di avere accordi che si adattino alle realtà dei vari territori”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, arrivando a Reggio Calabria per partecipare all’iniziativa sulla legalità e il bene comune. Il sindacalista ha ipotizzato un accordo per la Fiat simile a quello delle Poste o l’Enel, che hanno un contratto nazionale per aziende grandi e poi hanno stretto accordi aziendali a livello territoriale.”A noi -ha aggiunto Bonanni- interessa quali garanzie occupazionali ci danno. Qual è il salario e se le norme del nuovo contratto nazionale si discostano o no dal contratto nazionale di tutti i metalmeccanici”.