L’elenco delle disposizioni mensili di SGP, Società Gestioni Patrimoniali di Sassuolo, sarà d’ora in avanti messo a disposizione, ogni giorno 15 del mese successivo, dei Capigruppo consiliari e dei Consiglieri che ne faranno richiesta.
E’ questo l’impegno assunto dalla giunta comunale di Sassuolo a seguito dell’approvazione, all’unanimità, nella seduta del Consiglio comunale di martedì 13 settembre, di un Ordine del giorno presentato dal gruppo PD, modificato a seguito di un emendamento presentato dal capogruppo del PDL Ugo Liberi e dal successivo accordo raggiunto tra i capigruppo di maggioranza e opposizione.
Con l’approvazione dell’Ordine del giorno la procedura per l’accesso, da parte dei gruppi consiliari, agli atti e alle informazioni relative all’attività di SGP viene di fatto uniformata a quella prevista e attuata per gli atti prodotti dalla giunta che, come stabilito dal Testo Unico degli enti locali, vengono pubblicati all’albo pretorio e inviati in copia ai capigruppo consiliari.
Articolato ed acceso il dibattito che ha anticipato l’approvazione bipartisan del documento illustrato dal Consigliere del PD Sandro Morini: “Questo Ordine del giorno – ha affermato l’esponente PD – non ha una connotazione politica ma nasce per migliorare ed agevolare l’attività di controllo del Consiglio nei confronti di una società, SGP, che pur essendo privata, esercita funzioni pubbliche rilevanti, tali appunto da rendere utile un’attività di controllo analoga a quella prevista per gli enti pubblici. Oggi, sull’accesso alla conoscenza degli atti di queste società, esiste un vuoto normativo che è opportuno colmare, nell’interesse dei cittadini”
A seguito dell’emendamento presentato dal Capogruppo del PDL Ugo Liberi con il quale veniva specificato che le delibere ed i dispositivi di SGP fossero inoltrati ai capigruppo che ne avessero fatto richiesta, i capigruppo stessi si sono riuniti e hanno formalizzato un testo condiviso che introduce una periodicità nella messa a disposizione dei documenti, finalizzata a non appesantire eccessivamente il lavoro degli uffici.
Per il Capogruppo della Lega Nord Stefano Bargi “con il nostro voto a favore dimostriamo di essere diversi rispetto a coloro che ci hanno preceduto al governo della città. Crediamo nelle trasparenza, riteniamo che ciò che riguarda il comune debba essere accessibile e che sia giusto che le disposizioni possano arrivare ai capigruppo per garantire il controllo dell’attività di questa società”
Per il Consigliere del PDL Massimo Benedetti la maggiore trasparenza che oggi viene chiesta per l’azione di questa società è già di fatto garantita ed è negli indirizzi del Governo nazionale che impone, dal 2014, che i bilanci dei comuni dovranno essere consolidati e comprensivi anche dei conti di queste società. Ricordiamo che gli atti e di fatto il controllo di SGP nella precedente legislatura non passava prima dal Consiglio, il Pd non aveva mai fornito questi dati e non aveva mai fatto una richiesta analoga a quella che viene presentata oggi”
Dal Consigliere PD Antonio Caselli l’invito all’amministrazione a non accusare solo l’opposizione sul passato ma a rispondere sull’attuale gestione di SGP e sulle scelte adottate. Spiegate perché nei programmi elettorali se ne prevedeva la chiusura ma oggi ci troviamo con un aumento delle funzioni e dei lavori ad essa afffidati. E’ nell’interesse di tutti che questa società funzioni bene, e l’attività di controllo su di essa non può essere legata ad un controllo di ragioneria”
Il Consigliere della Lista Sassuolo per Pattuzzi Franca Cerverizzo giudica arrogante la gestione della società da parte del comune, sottolineando come ciò che non esce dai bilanci del comune, è nascosto in quelli di SGP. Sono quindi c’accordo con la richiesta finalizzata ad ottenere, anche per SGP, pari condizioni di trasparenza rispetto a quelle garantite nei confronti di altri enti”
Il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli ha chiuso il dibattito sul documento sottolineando come “oggi l’amministrazione garantisca a tutto il consiglio, e rispetto agli atti di SGP, quella trasparenza che non era mai stata garantita dalle precedenti amministrazioni. Oggi l’opposizione ci chiede ciò che lei stessa non solo non aveva chiesto in passato ma che, quando governava, ci aveva anche negato. Ancora prima dell’Ordine del giorno che approviamo questa sera, la giunta ha garantito il controllo con un collegio di revisori, e ai consiglieri era già garantito l’accesso agli atti. Io, quando ero all’opposizione, ho subito la mancanza di trasparenza che chiedevo alla maggioranza, quella stessa trasparenza che oggi è mia volontà garantire. Delle due l’una: O noi siamo più bravi o c’è qualcuno che oggi non è nelle condizioni di dare lezioni e che ieri doveva dare il buon esempio e non lo ha dato”
Il Consigliere del PDL Santomauro non ha partecipato al voto, motivando la scelta di uscire dall’aula in dissenso rispetto all’opposizione ‘che chiede oggi ciò che a noi, nella scorsa legislatura, dall’opposizione non ci era stato concesso”.