In questi giorni su alcuni quotidiani sono state riportate cifre errate sui “costi della politica” in Provincia (4 milioni di euro all’anno si scrive), quei costi cioè che – secondo quanto riportato dai media – verrebbero a mancare in caso di abolizione o superamento dell’Ente. Riassumiamo quindi, per correttezza e trasparenza, tutti i veri costi riconducibili alla politica in Provincia, comunicati dalla stessa Provincia:
– 639.522 euro: costo amministratori (indennità Giunta e Presidente Consiglio – previsione 2011)
– 92.997 euro: contributi per amministratori in aspettativa (previsione 2011)
– 610.000 euro: gettoni di presenza dei consiglieri (previsione 2011)
– 94.000 euro: costo trasferte di lavoro degli amministratori (previsione 2011)
– 90.000 euro: rimborso ai datori di lavoro per permessi retribuiti dei consiglieri (previsione 2011)
– 109.000 euro: Irap pagata da Provincia su indennità e gettoni amministratori (previsione 2011)
– 33.100 euro: spese Giunta (telefonia, autonoleggio… – effettuate nel 2010)
– 75.000 euro: spese per funzionamento gruppi consiliari (effettuate nel 2010)
Il totale è di: 1.743.619 euro
Queste sono le cifre. Probabilmente nelle cifre riportate dalla stampa sono state sommate voci (come per esempio i 2,3 milioni di euro per gli affitti di tutte le sedi dell’Ente) che non sono certo aggregabili ai costi per i politici/amministratori.
Per quello che riguarda poi il personale assegnato alle segreterie di Giunta e Consiglio occorre sapere che da alcuni anni la Provincia di Bologna ha deciso che queste persone non possono essere assunte dall’esterno con contratti a termine ma devono essere tutte persone già in carico all’Ente a tempo indeterminato. In caso di soppressione dell’Ente è dunque evidente che queste persone (il cui costo ammonta a circa 700mila euro) non verrebbero “tagliate” bensì riassegnate ad altro compito.