Prosegue questa settimana la programmazione estiva della Locanda del Condottiero, il nuovo punto di degustazione cibi e vini della montagna modenese, collocato nella restaurata foresteria del Castello di Montecuccolo.

Giovedì 21 luglio, alle ore 21, è in programma il concerto del “Baracco-Giordano Guitar Duo” vincitore del Concorso Chitarristico Internazionale Arte a 6 Corde 2010. Il “Baracco-Giordano Guitar Duo” nasce alle soglie del 2010 ed è composto dal carpigiano Emiliano Baracco alla chitarra semiacustica ed il castelfranchese Gianluca Giordano alla chitarra classica. Le esibizioni del duo si basano sull’esecuzione dei temi scritti e sull’improvvisazione, fondendo in tal modo due stili, scuole di pensiero e tecniche : il chitarrismo classico e quello jazz. Ne nascono quindi continui dialoghi, scambi e variazioni armonico-melodico-ritmiche dei brani, che vengono dilatati, riarrangiati ed improvvisati vicendevolmente.

Venerdì 22 luglio (dalle 18 alle 20), l’appuntamento è con l’affascinante laboratorio “Viaggio nella cucina nobiliare e popolare del ‘600”. Le sale del Castello risuoneranno nuovamente del rumore di pignatte e mestoli per assecondare quanto sarà raccontato sulla cucina nobiliare e popolare del ‘600. I partecipanti assisteranno alla preparazione di un piatto storico della cucina popolare dell’epoca per poi gustarlo tutti insieme. Sarà anche l’occasione per vedere e provare a produrre il burro sia con la “zangola” che con la bottiglia …come facevano i nostri nonni. Prezzo a persona: 8 euro, possibilità di cena alla Locanda del Condottiero presso il Castello (25 euro a persona). Prenotazioni: Valli del Cimone, 0536 325586, www.vallidelcimone.it.

Il castello di Montecuccolo è aperto il giovedì dalle 16 alle 21, il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato, la domenica ed i festivi dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle 19. Il Centro Museale Montecuccolo presso il Castello di Montecuccolo attualmente ospita il “Museo Naturalistico del Frignano “F. Minghelli”, le collezioni permanenti “La Donazione” di Raffaele Biolchini e “Il paese ritrovato” di Gino Covili.