La terza edizione del Master di I livello in “Catalogazione informatica per la valorizzazione dei beni culturali”, organizzato dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, giunge alla giornata conclusiva con la consegna dei diplomi agli studenti.
L’evento, che si terrà alle ore 9.00 venerdì 25 marzo 2011 presso l’Aula magna del Palazzo dell’Università, vedrà la consegna degli attestati alla presenza del Preside della facoltà di Giurisprudenza prof. Renzo Lambertini e della Preside della facoltà di Lettere e Filosofia prof.ssa Marina Bondi e del Direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali arch. Laura Moro.
La giornata prevede una tavola rotonda, alla quale parteciperanno i direttori delle istituzioni partner del master, che sarà incentrata sulla catalogazione informatica dei tesori che custodisce il Paese, e l’esposizione, da parte degli studenti, delle prove finali del master alla presenza degli studenti neoiscritti alla quarta edizione del corso che prenderà l’avvio sabato 26 marzo 2011.
Il master, unico in Italia, fornisce competenze per il responsabile del centro di documentazione incaricato di raccogliere, predisporre, trattare, diffondere, all’esterno come all’interno di musei, soprintendenze, fondazioni, istituzioni e associazioni culturali, attraverso l’utilizzo di moderni e aggiornati strumenti informatici, la documentazione relativa al patrimonio culturale materiale e immateriale, alle esposizioni e alle altre attività finalizzate alla tutela, conservazione e valorizzarne del patrimonio culturale, sia in ambito nazionale che internazionale.
Il corso, promosso dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e diretto dalla prof.ssa Elena Corradini docente di Museologia e critica artistica e del restauro, è organizzato nell’ambito della facoltà di Lettere e Filosofia e la facoltà di Giurisprudenza in convenzione con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con l’ENEA e in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna .