Nella prossima seduta del Consiglio Comunale di Casalgrande, il nostro gruppo di centrosinistra presenterà una mozione per contestare con forza il Decreto Romani, che crea grosse nubi sul futuro delle energie rinnovabili in Italia.

Un simile provvedimento avrà conseguenze devastanti sul sistema di tutela ambientale del nostro Paese e metterà in ginocchio la nascente filiera della Green Economy, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro e milioni di euro di investimenti.

Lega Nord e PdL hanno veramente toccato il fondo, visto che il decreto favorisce l’utilizzo, per l’approvvigionamento energetico, delle fonti fossili (petrolio e gas) a scapito di quelle rinnovabili, lasciando, oltretutto, la porta aperta all’adozione del nucleare. Ancora una volta il governo dimostra di ragionare in termini di mero profitto, garantendo favori ai “soliti noti” e infischiandosene dei cittadini, della salvaguardia dei territori, del lavoro, della ricerca e dell’ambiente. In particolare, lascia perplessi il comportamento della Lega Nord che nonostante i proclami sul federalismo, si rende complice di un provvedimento che avrà ricadute pesantissime sul sistema delle economie locali, specie in territori virtuosi come l’Emilia-Romagna.

(Alberto Vaccari, Capogruppo “Uniti per Casalgrande”)