Il Comune di Modena ha aggiudicato in via provvisoria, e sta procedendo all’aggiudicazione definitiva, del primo stralcio dei lavori per la ristrutturazione di Villa Ombrosa, l’edificio destinato a diventare la nuova Casa delle donne.
Lo conferma il settore Lavori pubblici, che cura il progetto di riqualificazione. In questa fase saranno eseguite opere strutturali preliminari di consolidamento dell’edificio e i lavori inizieranno entro il mese di novembre.
La grande villa, che sorge al civico 6 di via Vaciglio nord, è appartenuta nel Settecento all’erudito modenese Ludovico Antonio Muratori e oggi è di proprietà del Comune. L’edificio, che si estende su quattro piani per una superficie complessiva di circa 800 metri quadrati ed è circondato da un ampio parco con sequoie secolari.
Il progetto di recupero, finanziato dalla Fondazione cassa di risparmio di Modena e dall’Amministrazione comunale, prevede la ristrutturazione dello stabile esistente e un ampliamento al piano terra di circa 150 metri per la realizzazione di una sala conferenze.
Villa Ombrosa diventerà la nuova Casa delle donne con uffici, tra cui lo Sportello Informadonna, archivi, sale per la consultazione e l’accoglienza. Ospiterà la biblioteca del Centro documentazione donna, che attualmente si trova in via Canaletto, e le sedi delle altre associazioni che costituiscono il Comitato “Verso una Casa delle Donne” e che gestiranno spazi e servizi. “Sarà il luogo dove trovare un libro, un ascolto attento e accoglienza, una consulenza legale e psicologica, ma anche corsi, giornate di studio e feste al femminile. Sarà soprattutto un punto d’incontro e di confronto per donne di diverse provenienze e culture”, afferma l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Modena, Marcella Nordi -, inoltre l’edificio sarà realizzato con innovativi accorgimenti di eco sostenibilità, consentendo alle associazioni di ridurre i costi di gestione”.