“C’è da parte nostra viva soddisfazione – sottolineano Amedeo Faenza e Alberto Crepaldi. rispettivamente Presidente e Responsabile Confcommercio per la città di Modena – per l’interesse che l’operazione “In Ascolto” ha suscitato negli esercenti intervistati, così come in tanti consumatori e per i numerosissimi spunti che stanno emergendo dall’analisi in corso dei 154 questionari raccolti”.
Sicurezza, parcheggi, viabilità, arredo urbano, pulizia di strade e marciapiedi, illuminazione, promozione coordinata del quartiere: sono questi i principali aspetti su cui si è concentrata l’attenzione dei 154 esercenti che hanno risposto ai due questionari di “In Ascolto”.
“Ora – puntualizzano Faenza e Crepaldi – si tratta di elaborare puntualmente i risultati delle interviste effettuate e, coerentemente con i tantissimi stimoli che emergeranno, di mettere in campo in tempi rapidi un articolato piano di azioni a favore delle PMI del commercio ed artigianato in Zona Musicisti”.
“Certo – sottolinea Crepaldi – devono fare riflettere alcuni evidentissimi nodi, che caratterizzano da troppo tempo anche vie ad alta densità commerciale della zona Musicisti: l’assenza di una adeguata regolamentazione della sosta – con la previsione di aree sottoposte a disco orario – ; la carenza dell’illuminazione pubblica; la presenza di barriere architettoniche che costituiscano un impedimento alla circolazione pedonale anche per chi non ha problemi di deambulazione; la scarsa pulizia di strade e marciapiedi”.
A tale proposito, nelle prossime settimane l’Associazione, prima ancora di presentare pubblicamente i risultati dell’indagine, chiederà un incontro all’Amministrazione Comunale, con cui concordare le priorità di intervento sull’area.
“Come abbiamo sottolineato nella presentazione di “In Ascolto”, l’obiettivo di Confcommercio – precisa Amedeo Faenza – è quello di dare maggiore peso alle piccole attività commerciali ed artigianali della periferia cittadina, troppo spesso “invisibili”, mettendo in campo progetti ed iniziative anche per le aree fuori del Centro Storico, come quella dei Musicisti e quelle che saranno oggetti di analoga indagine, connotate da un ricco ed articolato tessuto commerciale ed artigianale”.
Ciò nella convinzione – conclude Alberto Crepaldi – che non ci stancheremo mai di sottolineare, che il commercio ed artigianato di vicinato, in particolare nella periferia della nostra città, vada meglio valorizzato nella sua funzione di “infrastruttura economico- sociale” e che il punto di vista di migliaia di piccole medie imprese del commercio ed artigianato debba pesare di più nelle politiche economiche e nelle scelte strategiche dell’Amministrazione Comunale”.