L’Amministrazione comunale è venuta a conoscenza del fatto che il signor R.D.A. si è rivolto a diversi mezzi di informazione locale “per denunciare” una presunta inadempienza da parte del Comune di Casalgrande rispetto a un provvedimento di sfratto. A tal proposito, lo stesso Comune precisa quanto segue. E’ una situazione complessa ma ben conosciuta dall’amministrazione, quella che riguarda la famiglia del sig. R.D.A., tanto da essere già seguita da tempo dal Servizio sociale associato, trattandosi di una famiglia con minori. Questo nucleo è stato già oggetto di un provvedimento di sfratto nel febbraio scorso, al quale il giudice ha ritenuto di non dare corso; provvedimenti successivi hanno seguito lo stesso iter. Nei primi giorni di agosto, la famiglia dovrà presentarsi in tribunale, dove sarà decisa una eventuale ulteriore proroga dello sfratto oppure si stabilirà di procedere all’esecuzione.
A questo proposito, il servizio sociale associato, come in passato, si renderà disponibile a inviare al giudice una dettagliata relazione sullo stato della famiglia e nel contempo a svolgere una funzione di mediazione con la proprietà. Nel malaugurato caso in cui la magistratura stabilisse di dare esecuzione allo sfratto, il Comune, per i compiti istituzionali che gli sono propri, attiverà un percorso di tutela dei minori coinvolti.
Si ricorda che questo nucleo famigliare è inserito in buona posizione nella graduatoria comunale ERP (edilizia residenziale pubblica). E’ da segnalare inoltre il fatto che il nucleo è stato supportato nel corso degli anni da contributi per il pagamento delle utenze, buoni alimentari, sostegno al reddito, da parte del Comune e da alcune associazioni di volontariato. “La vicenda di questa famiglia -commenta l’assessore alle politiche sociali Caterina Mammi- è simile a quella di tante altre che in questi ultimi mesi si rivolgono all’amministrazione comunale per ottenere contributi e sostegni a diverso titolo. E’ una situazione fortemente amplificata dalla crisi economica che interessa il distretto ceramico e che, non va dimenticato, coinvolge anche i bilanci comunali fortemente penalizzati dalla manovra finanziaria e che si trovano quindi in difficoltà nel fronteggiare le richieste sempre più pressanti che derivano da un numero di famiglie in costante aumento. L’Amministrazione comunale in ogni caso continuerà a mettere in campo azioni e risorse, per quanto nelle sue possibilità e in più occasioni oltre le proprie competenze, per un concreto sostegno ai nuclei famigliari più disagiati e per un complessivo mantenimento del welfare locale. Mi sia consentito infine -aggiunge l’assessore- di considerare come l’esposizione mediatica di casi come quelli in oggetto non favorisca certamente la soluzione di problemi che richiedono riservatezza e rispetto della privacy. Criteri e principi ai quali si attiene l’amministrazione nella gestione di questo tipo di casi e sui quali intende fornire un’informazione puntuale e corretta al fine di non indurre delle aspettative nei cittadini, alle quali l’ente non può dare risposta in quanto esulano dalle proprie competenze e possibilità ”.