Con l’adesione di Loiano (BO), Poggio Renatico e Sant’Agostino (FE), Mezzani e Sorbolo (PR) e Montecchio Emilia (RE) salgono a quota 193 – il 55% del totale regionale – i Comuni emiliano-romagnoli che hanno siglato il protocollo d’intesa tra la Direzione Regionale e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) per la lotta all’evasione fiscale.
Gli enti ‘caccia-evasori’ che, grazie alla conoscenza del proprio territorio, collaborano con l’Agenzia nell’accertamento dei tributi erariali diretti e indiretti, sono 31 nel modenese, 25 nel piacentino e in provincia di Reggio Emilia, 24 nel bolognese, 22 a Forlì-Cesena, 20 nel ferrarese, 19 nel parmense, 18 (su 18) nel ravennate e 9 in provincia di Rimini.
Tra i Comuni che inviano “Segnalazioni qualificate” su posizioni in grado di rivelare con chiarezza comportamenti evasivi ed elusivi da parte dei cittadini, figurano tutti i capoluoghi di provincia e centri rilevanti per tessuto economico. Sono oltre 3 milioni i residenti nei Comuni che hanno aderito (73% dei residenti regionali).
Il decreto legge n. 78 dello scorso 31 maggio ha elevato al 33% la percentuale spettante ai Comuni sui tributi, interessi e sanzioni riscosse a titolo definitivo in seguito all’accertamento effettuato dall’Agenzia. Stessa quota, a partire dal 1° luglio 2010, spetta anche sulle sanzioni civili applicate sui contributi riscossi a titolo definitivo a seguito della sinergia.