Tempestività, semplificazione, trasparenza e partecipazione. Vanno in questo senso le modifiche al regolamento che disciplina lo svolgimento di attività e di procedimenti amministrativi di competenza del Comune, approvate all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta di oggi, 7 giugno.

“Oltre alla certezza dei tempi, con lo scattare del meccanismo di silenzio-assenso in caso di scadenza, le modifiche apportate al regolamento comportano una maggiore tutela per il cittadino e una chiara distribuzione di responsabilità”, ha affermato il presidente della commissione Affari istituzionali Gian Domenico Glorioso, presentando la delibera. “Per il futuro si potrebbe arrivare all’accorpamento e riduzione dei regolamenti”.

A fare il punto sulla “manutenzione del regolamento”, che arriva dopo altre modifiche avvenute negli anni passati, è intervenuto l’avvocato Adriana Laudani, consulente del Comune, curatrice della revisione del regolamento: “Il provvedimento non riguarderà solo attività interne al Comune, ma soprattutto i diritti e le tutele che i cittadini possono far valere nel rapporto con l’Amministrazione. Cambia la qualità della relazione che viene resa più democratica e più efficace”. Laudani ha sottolineato i tre punti essenziali delle modifiche. l primo è la tempestività: “Si afferma il diritto del cittadino ad ottenere un provvedimento motivato entro un termine congruo, predeterminato e a lui comunicato”, ha spiegato. “Se il termine, fissato con paletti invalicabili dalla norma nazionale, viene violato scattano diverse forme di tutela, tra cui il risarcimento del danno. Il mancato rispetto delle scadenze per il dirigente titolare del provvedimento è inoltre ragione di valutazione negativa”. Per Laudani, inoltre, “l’Amministrazione deve semplificare i rapporti con i cittadini. Su una serie di materie rispetto alle quali il Comune deve provvedere espressamente, oggi il cittadino, previa autodichiarazione, può intraprendere l’attività senza dover attendere alcun provvedimento”. Con la trasparenza e la partecipazione, infine, “il rapporto paritario viene tutelato, garantendo la possibilità di controllo, e quindi l’imparzialità”. I principi del regolamento andranno a vincolare non solo l’Amministrazione, ma anche gli altri enti locali e tutti i soggetti privati che vengono coinvolti da procedure con il Comune e che sono preposti all’esercizio di attività amministrative: “Valgono cioè per tutti – ha concluso Laudani – dalle ex municipalizzate alle concessionarie”.

Prima del voto sono intervenuti alcuni consiglieri per esprimere apprezzamento sul lavoro svolto dall’avvocato Laudani. Vittorio Ballestrazzi, Modena 5 Stelle, ha sottolineato come “molti punti toccati sono parte del nostro programma, ad esempio semplificazione, trasparenza e partecipazione”. Per Giancarlo Pellacani, Pdl, le modifiche esprimono la “volontà di tutelare i cittadini e di rimettere all’Amministrazione il senso del dovere nei confronti dei cittadini. Speriamo che la partecipazione – ha concluso – non venga intesa dal Comune solo come comunicazione”. Sergio Celloni ha sottolineato l’importanza dello “snellimento della burocrazia, che vuol dire eliminare un sistema fatto di perdite di tempo e lungaggini che ha sempre messo in crisi il sistema propulsivo ed economico del Paese”. Anche per Mauro Manfredini, Lega nord è stato fatto un “buon lavoro e si tratta di un passo avanti per i diritti dei cittadini”. Secondo Enrico Artioli, Pd, dietro i principi cardine c’è la fiducia nel cittadino, “il riconoscimento che le sue proposte vanno nell’ottica di bene comune. Il richiamo alla responsabilità reciproca – ha concluso – è forte”.